Accessori moda, fermagli per capelli, bracciali, piercing: sequestrati 674mila prodotti a Cagliari, maxi multe

Tre negozi nel centro di Cagliari multati dalla Finanza: spuntano i prodotti contraffatti, ecco tutti i particolari della brillante operazione


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Accessori moda, fermagli per  capelli, bracciali, piercing: sequestrati 674mila prodotti a Cagliari, maxi multa. Prosegue, senza sosta, l’attività della Guardia di Finanza di Cagliari a contrasto della commercializzazione di prodotti non sicuri e contraffatti e all’abusivismo commerciale, settori strategici cui il Corpo dedica una particolare attenzione al fine di garantire, da una 
parte, le normali regole di concorrenza tra gli imprenditori e, dall’altra, la sicurezza del consumatore che acquista ed utilizza prodotti che non sono stati sottoposti agli stretti 
controlli di qualità normati dall’Unione Europea e che, pertanto, costituiscono un serio rischio per la salute dell’utilizzatore finale. 
 
Le attività di controllo vengono svolte in un’ottica di trasversalità degli interventi, mirati quindi a verificare anche la rispondenza dei soggetti ispezionati alle norme che regolano i 
profili fiscali, giuslavoristici e di sicurezza dei luoghi di lavoro. 
 
In questi ultimi giorni, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Cagliari hanno operato degli interventi nello specifico segmento operativo, con controlli nei confronti di attività 
commerciali di vendita al dettaglio di articoli di bigiotteria: accessori moda, fermagli per capelli, bracciali, piercing.  
 
In esito a dette attività, che sono state effettuate sui prodotti posti in vendita nei confronti di tre attività commerciali, tutte situate nel centro storico di Cagliari, i Finanzieri hanno 
riscontrato la presenza di numerose tipologie di merce poste in vendita che presentavano 
palesi difformità da quanto previsto dalla regolamentazione normata dal Codice del 
Consumo (ad esempio, indicazione del Paese di provenienza della merce, istruzioni ed 
avvertenze per l’uso redatte in lingua italiana), con tutte le implicazioni connesse al 
mancato rispetto degli standard di sicurezza dei prodotti e ai possibili rischi per la tutela 
della salute degli acquirenti.  
 
Tutta la merce “irregolare” rinvenuta, pari a 674.340 pezzi, è stata sottoposta a sequestro 
amministrativo ed i titolari degli esercizi commerciali sono stati destinatari della sanzione 
amministrativa pari, per ciascuno, a 1.032 euro. 


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