Accattonaggio a Cagliari, un fenomeno dilagante e in piena crescita

In strada, ai semafori, davanti a negozi e chiese


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Persone che chiedono l’elemosina ai semafori, davanti a negozi, bar e chiese, o semplicemente per strada. Un fenomeno quello dell’accattonaggio che a Cagliari sta assumendo proporzioni allarmanti. Succede nel centro della città, in via Dante e via Roma, così come nelle periferie, come via Is Mirrionis. Spesso si tratta di stranieri, senegalesi, cingalesi, rumeni, ma tra loro c’è anche qualche sardo. Secondo molti cagliaritani il Comune dovrebbe intervenire con un’ordinanza che vieti l’accattonaggio, soprattutto quando ad essere coinvolti sono dei bambini. Secondo altri, invece, il fenomeno è comprensibile visto il periodo di forte crisi, e la mancanza di lavoro.

Intanto a Cagliari non c’è semaforo in cui non ci sia qualcuno che, offrendo la pulizia dei vetri dell’auto o vendendo dei gadget, chiede “una moneta”. Ultimamente si stanno diffondendo anche i giocolieri di strada che intrattengono gli automobilisti in attesa che scatti il verde del semaforo. Ma anche i mimi e i musicisti, come sotto i portici di via Roma o in via Garibaldi, che incuriosiscono i passanti. E poi ci sono quelli che stazionano all’uscita degli esercizi commerciali: bar, profumerie, negozi. Ed è proprio in questi casi che i cagliaritani si lamentano. “A volte sono invadenti e insistenti – spiega Gigliola – L’amministrazione e la Polizia municipale dovrebbero intervenire perché, come sappiamo, in alcuni casi si sono verificate situazioni spiacevoli. Poi, molti di loro chiedono soldi per comprarsi sigarette, alcool e chissà cos’altro. In pochi chiedono soldi per sopravvivere, o perché hanno una famiglia da sostenere”.


In questo articolo: