MUSEO ANDREA PARODI è la mostra multimediale intitolata all’artista realizzata dalla omonima Fondazione.
Per la prima volta, dopo tre anni dalla sua prima apertura a Cagliari, la mostra viene ospitata in una prestigiosa sede comunale del Logudoro, in particolare nel paese che ANDREA PARODI stesso ha scelto, nel 1997 e 1998, per realizzare “BALLOS e CADDOS”, una manifestazione di grande interesse turistico e culturale che ha visto il cerchio di “Ballu Tundu” più grande mai realizzato nell’isola.
La mostra sarà inaugurata domani 5 Luglio 2014 alle ore 19.
L’iniziativa è un contributo alla valorizzazione dell’opera e alla divulgazione e approfondimento del messaggio artistico e umano di Andrea Parodi, nonché della musica sarda e della cultura di cui è stato diretta espressione.
E’ una delle numerose attività della FONDAZIONE ANDREA PARODI, nata nel 2009 per tutelare e promuovere l’immagine e le opere di Andrea Parodi, artista scomparso prematuramente il 17 Ottobre 2006.
La Fondazione parallelamente sta seguendo la programmazione della nuova edizione del PREMIO ANDREA PARODI, che vede la direzione artistica di Elena Ledda; il bando del concorso scadrà il prossimo 31 Luglio.
L’allestimento del Museo a VILLANOVA MONTELEONE è stato reso possibile grazie alla disponibilità dell’Amministrazione Comunale di Villanova Monteleone, che ospita la mostra nella prestigiosa sede “SA DOMO MANNA” per tutto il periodo estivo.
Il MUSEO ANDREA PARODI è stato realizzato nel 2010 grazie al contributo della REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA (FONDATORE della Fondazione Andrea Parodi), della PROVINCIA DI CAGLIARI e della PROVINCIA DI SASSARI (Partecipante Istituzionale della Fondazione dal 2009).
Per la sua realizzazione la Fondazione si è avvalsa della collaborazione di professionisti del settore che per decenni hanno lavorato nell’ambito culturale e linguistico della Sardegna all’interno di tecnologie multimediali, come il noto regista multimediale FRANCESCO CASU e l’Architetto OLINDO MERONE. Le grafiche e le illustrazioni sono a cura di SEAN SCACCIA.
La mostra è articolata in quattro spazi:
SALA 1 – LUOGHI E MEMORIE
Un reticolato grafico in cui ogni casella rappresenta una tappa della vita di Andrea Parodi. Evocazione sonora-musicale e testimonianza diretta dei luoghi e delle memorie di una vita: il perimetro è scandito dall’alternarsi di una modalità percettiva reale e virtuale. Immagini e illustrazioni artistiche sono esposte e retro-illuminate in una rigorosa scansione che si specchia nello scorrere di suoni e testimonianze all’interno dei monitor.
SALA 2 – IL MARE E LE TERRE INTORNO
Un percorso intimo raccontato in prima persona da Andrea Parodi attraverso suoni e immagini: tre schermi proiettano, in perfetto sincronismo, una sorta di album evocativo.
E’ uno spazio grafico che parte dal profondo dell’artista ed è immerso in un continuum di variazioni cromatiche di blue oltremare che evocano il viaggio e una concezione di vita, in cui i confini del mare sono le terre che si incontrano e che arricchiscono di suoni e immagini la vita dell’artista.
SALA 3 – DISCOGRAFIE
Dedicata interamente alla musica, la stanza è costellata da postazioni dove scoprire i diversi contenuti. Il visitatore può fruire dell’ascolto dei brani su pouff disposti su una stratificazione di dischi in vinile. E’ lo spazio del disco, di tracce discografiche dell’artista e appunti di brani noti, di collaborazioni e curiosità.
SALA 4 – VENTANAS
Uno spazio che apre al proseguimento del percorso artistico appena visitato, attraverso la Fondazione Andrea Parodi e le sue attività. Il tutto è mappato in uno spicchio curvo attraverso una grafica che allude ad un telaio tipico sardo, in cui i nodi sono sostituiti da pixel, ad indicare l’importanza della modernizzazione di un percorso che attinge alla tradizione. Un sistema touchscreen permette la fruizione del materiale audio-video che costituisce l’archivio della Fondazione Andrea Parodi. Sono le finestre culturali cliccabili, sul mondo che ci circonda.
Il museo resterà aperto nei seguenti orari:
Mar-Dom ore 10-13 / 15-18
Per informazioni: [email protected]













