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Serramanna – Tanti palloncini bianchi per salutare Cristian, don Mostallino si rivolge agli amici del ragazzo: “La vita è un cristallo, fragile, è una sola, custodiamola”. Cerimonia funebre conclusa, centinaia di persone presenti per salutare il giovane concittadino morto tra sabato e domenica in un incidente stradale. La chiesa di Sant’Ignazio non è sufficiente per contenere amici e parenti, nel sagrato gli altoparlanti riproducono l’omelia di don Pietro Mostallino, parole di conforto rivolte ai genitori e alla sorella, ma anche agli amici, coetanei del ragazzo.
“Lo state consegnando per sempre al Signore. Ce lo stiamo chiedendo tutti dove eri, alle tre del mattino quel giorno. Avresti potuto mettere una mano per frenare quell’auto. La risposta a questa domanda la da Gesù: era lì in quel momento, come ora è qui e continua a essere qui affianco a voi genitori, poiché da domani sarà ancora più dura questa separazione, accettare la volontà di Dio”. Don Mostallino ricorda le parole del papà di Cristian: “È grande questo, ma il signore lo lodo ugualmente”. “Ci vuole fede a non arrabbiarsi con il Signore – prosegue il parroco – in questo momento, io a Cristian lo ricordo come un ragazzo semplice, timido, che prima di rispondere faceva un sorriso, particolare che mi è rimasto impresso. Un sorriso speciale, che ci deve rimanere”. Presente anche don Mariano, parroco di Sanluri, come rappresentante della città dove lavorava il ragazzo e dalla quale faceva rientro dopo il turno di lavoro prima che il destino infrangesse i suoi sogni e le sue speranze.