È una differenza, nemmeno troppo sottile, ma c’è. I tamponi gratuiti a Quartu Sant’Elena, eseguiti nel centro screening allestito nella palestra di via Nenni, sono per tutti i cittadini (il Comune ha anche finanziato con altri 10mila euro la campagna) ma il green pass “viene dato solo a chi ha l’esenzione dal vaccino”, cioè a chi ha un foglio, firmato dal medico, che certifica l’impossibilità, per questa o quella patologia, a ricevere anche solo una dose del vaccino. A precisarlo è il sindaco Graziano Milia che, seppur involontariamente, fa comprendere come ci sia una differenza tra la terza città della Sardegna e Cagliari: nel capoluogo sardo, da lunedì prossimo, i tamponi gratuiti alla stazione di piazza Matteotti (finanziati dal Comune) consentiranno a tutti di ottenere la certificazione verde. A Quartu, invece, no: “LA nostra scelta è ben precisa, asseconda le scelte del Governo. Su questo”, ricorda Milia, “la nostra linea e la nostra strategia è sempre stata in piena assonanza con ciò che il Governo ha stabilito”.
Il sindaco ricorda anche che “in città abbiamo 26 positivi, tre sono ricoverati. Speriamo che possano seguire la sorte del nostro concittadino uscito dall’ospedale. Il centro vaccinale va avanti con grande convinzione, abbiamo una media di seicento vaccinazioni al giorno. Ormai”, conclude Milia, “siamo in una fase intermedia tra gli ultimi richiami e le prime terze vaccinazioni”.











