A Quartu 600mila euro per gestire il cimitero più grande con forno crematorio e centro servizi

Nel camposanto 55mila salme e, rispetto al 2021, crescita dei decessi. Ecco i soldi per la gestione del camposanto per i prossimi 3 anni, il vicesindaco Sanna: “Qualità migliore di tutti i servizi, dalle tumulazioni all’apposizione delle lapidi”. In parallelo quasi chiusa la partita urbanistica, l’assessore Vanini: “Manca solo l’ultima verifica della Regione, sarà positiva”


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Una gara nuova di zecca per gestire il cimitero di Quartu che, in previsione, nei prossimi anni diventerà più grande, con migliaia di nuovi loculi a disposizione. La Giunta Milia mette sul piatto poco meno di seicentomila euro (587mila, per l’esattezza) e, presto, bandirà la gara d’appalto. Chi vincerà, nelle speranze dell’amministrazione comunale già dalla prossima primavera, dovrà occuparsi di tutti i servizi interni del camposanto: pulizia, verifica della funzionalità dei rubinetti e delle luci interne, cura del verde, oltre che delle tumulazioni, dell’apposizione delle lapidi e delle eventuali richieste di cremazione. Richieste, queste ultime, che comportano ancora un trasferimento della salma in un altro comune, ma ancora per poco: “L’attuale cooperativa che aveva vinto la gara per la gestione del camposanto terminerà di operare il 31 dicembre. Grazie a un appalto europeo ci sono tanti soldi e non sarà una gara al massimo ribasso come la precedente, anzi”, osserva il vicesindaco con delega ai Cimiteri, Tore Sanna, “la qualità dei servizi sarà migliore. Sino a quando non si saprà il nome della realtà vincitrice, che potrebbe essere anche l’attuale cooperativa, continueremo a garantire tutti i servizi. Contiamo di far partire la nuova gestione nella primavera del 2023”. Nel cimitero, attualmente, ci sono 53200 salme e, rispetto al 2021, è aumentato il numero di decessi in città: da 515 a 526.
In parallelo, è ormai agli sgoccioli la partita urbanistica legata al futuro del camposanto. Come spiega l’assessore comunale Aldo Vanini, infatti, “stiamo andando verso la chiusura definitiva della variante per l’ampliamento. L’ultimo passo l’ha compiuto il Consiglio comunale, la Regione dovrà restituirci la verifica di coerenza, sicuramente positiva”. Insomma, un ok scontato che spianerà la strada a migliaia di nuovi loculi, con la realizzazione di un centro servizi e, soprattutto, del primo forno crematorio.


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