“A Cagliari serve uno stadio, non l’ennesimo centro commerciale: Sant’Elia va riqualificata”

Il Comune in attesa del progetto del Cagliari Calcio, ma nella stessa maggioranza di centrodestra c’è chi non vuole l’accoppiata stadio-centro commerciale. Mannino (FdI): “Non voterò mai a favore, non aiuterà a far uscire Sant’Elia dal degrado”


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Lo stadio? “Ben venga”. Il centro commerciale che potrebbe sorgere a pochi metri da curve e tornelli? “Nemmeno per idea”. Il Comune ha approvato il piano guida per Sant’Elia e, adesso, tocca alla società rossoblù finire di confezionare tutto il progetto per la nuova casa della squadra guidata da Maran. Nella stessa maggioranza di centrodestra, però, non tutti sono pronti a schiacciare il pulsante verde per dare il via al mega cantiere che, nei piani, dovrà durare almeno tre anni. Pierluigi Mannino, consigliere comunale di FdI, al momento del voto del piano guida ha staccato la tessera e non ha votato: “L’ho fatto per una questione di coerenza. Ho sempre detto che sono contrario all’ennesimo centro commerciale in città, che sorga vicino allo stadio o in qualunque altra zona non fa differenza. Qualcuno mi ha definito un ribelle, nessun problema”, afferma, “Cagliari non ha bisogno di un’altra struttura che creerebbe problemi ai piccoli commercianti”.

Non solo: “Abbiamo davanti agli occhi le situazioni di crisi che stanno vivendo gli attuali centri commerciali, tra licenziamenti e ridimensionamenti dell’organico”, osserva il consigliere, “non si può pensare che, siccome c’è uno stadio da costruire, allora si debba accettare qualunque tipo di progetto. Se la realizzazione della nuova casa del Cagliari sarà unita alla costruzione di un centro commerciale non voterò mai a favore”.


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