Lo shopping? C’è chi si è dato ai pazzi acquisti prenatalizi e chi, la maggior parte, ha tenuto le mani ben distanti dal portafoglio. Ma all’ora di pranzo, complice la giornata di festa e di sole, tanti si sono concessi un pranzo dell’Immacolata al ristorante. Aperti e quasi pieni quelli del Corso Vittorio, pienone quasi raggiunto anche alla Marina. Prezzo fisso garantito, si va dai 25 euro per un bia di antipasti, un primo e un secondo con caffè incluso sino ai quaranta euro per avere specialità di mare sul piatto. Uno strappo alla regola, un pranzo in settimana serviti e riveriti, chi può si prepara a tornare al lavoro solo lunedì prossimo, complice il ponte. Ma, tra una vetrina e qualche ricerca su Facebook, è possibile già scoprire i menù per Natale e Capodanno.
Nelle prime feste reali post pandemia i prezzi tornano ai livelli del 2019 e, in alcuni casi, sono più alti. Il pranzo del 25 dicembre costa, a testa, non meno di 50 euro con maialetto, panettone e pandoro inclusi. Si sale a cento euro a cranio per brindare al 2023 e gustare anche un tris di antipasti di mare, tagliolini o fregola, insalata di astice, culurgiones con i funghi porcini o agnello in umido con carciofi e patate. Cercando bene è possibile anche spuntare ottanta euro, non un centesimo di meno. In caso contrario, le alternative sono festeggiare in piazza, a costo zero, o a casa insieme ai parenti e agli amici.







