A Cagliari la Marina continua a sprofondare, le lesioni ormai non riguardano più solo via Dettori ma hanno raggiunto anche la piazza e i muri delle scalette che collegano il rione con via Manno. Più di quindici le abitazioni fatte evacuare, ai piani terra tanti locali e negozi sono sbarrati sino a nuovo ordine. Solo colpa di una improvvisa perdita idrica, versione tra l’altro mai confermata da Abbanoa? O altri problemi, più grossi, nel sottosuolo del rione portuale cagliaritano? È ancora troppo presto per dirlo: i residenti rimasti sono giustamente impauriti, i commercianti che non battono più uno scontrino da una settimana in ginocchio e sempre più disperati. Le verifiche degli esperti vanno avanti in modo serrato, ma i tempi prima di arrivare ad una soluzione saranno quasi sicuramente lunghi.
Intanto, c’è stata una riunione urgente in Prefettura. È emerso che nel rione sono state posizionate, nell’area interessata, le apparecchiature tecniche che consentono di misurare e monitorare gli spostamenti in atto e sono state disposte ulteriori indagini non invasive per comprendere meglio quali siano le condizioni degli immobili e del sottosuolo. Saranno necessari 3 o 4 giorni di osservazioni che consentiranno anche di comprendere come effettuare gli interventi di messa in sicurezza. All’incontro hanno partecipato Vigili del fuoco, servizi tecnici comunali, Abbanoa e Protezione Civile regionale e comunale.









