Il piano casa aveva dato un po’ di spinta al comparto edile ma ora il settore è nuovamente bloccato. A Cagliari, ma anche in Sardegna, costruire diventa difficile per la crisi in cui il settore versa aggravato da una burocrazia lunga e asfissiante. L’associazione Nazionale Costruttori Edili ha reso noto la contrazione dell’occupazione con una riduzione pari al 15,8 per cento che certifica la grande crisi dell’intero settore . Una delle cause dei dati in rosso è legata al mancato rinnovo del piano casa, così come previsto prima dell’ultima legge edilizia. Un disegno che è stato riproposto con delle modifiche alla normativa approvata lo scorso aprile: “Si tratta di un progetto che di fatto ha imbrigliato il settore edilizio, con vincoli troppo restrittivi che non incoraggiano certo gli investimenti”. Sostiene il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI) “per questo c’è bisogno di una serie di provvedimenti tesi al rilancio dell’edilizia. Nello scorso ottobre abbiamo presentato un progetto per ridare ossigeno al settore, con la cancellazione di alcune strettoie burocratiche che frenano lo sviluppo del comparto. Non è più pensabile assistere ad un immobilismo del mercato delle costruzioni.”
Tocco è convinto quindi che occorra uno strumento innovativo che possa portare una ripresa dell’edilizia, con nuovi investimenti capaci di produrre nuova occupazione.










