A Barumini nuova scoperta eccezionale nel cuore del sito nuragico di Nurax’e Cresia: “Ciotole, tazze, olle e tegami raccontano gli usi, i gesti quotidiani e i modi di mangiare dei nostri antenati nuragici in quella che Giovanni Lilliu definì la bella età del nuraghe”. Un piccolo tesoro che getta nuova luce sulla vita reale all’interno delle torri nuragiche. Una notizia corredata dalle immagini che provengono dal passato e raccontano frammenti di vita dell’età del Bronzo. La fase nuragica raccontata attraverso “i segni di una quotidianità vissuta intensamente all’interno della torre. Le nuove evidenze, infatti, aprono prospettive scientifiche importanti sia per capire la funzione del nuraghe e le motivazioni per cui fu realizzato a poche centinaia di metri dal sito UNESCO di Su Nuraxi” spiega la direttrice degli scavi, la dottoressa Gianfranca Salis della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. La descrizione completa è riportata https://www.fondazionebarumini.it/it/news/nuova-scoperta-a-casa-zapata-riporta-alla-luce-reperti-unici-per-conservazione-e-quantita/
Nel sito sono stati trovati oggetti da cucina usati per mangiare, bere e cucinare accumulati dentro uno spazio “che sembra essere stato dismesso in modo in modo improvviso le cui cause sono ancora da accertare e saranno oggetto di ulteriori approfondimenti”.