Il pasticcio dei negozi in Sardegna, il ministro Boccia blocca tutto: “Mancano i protocolli, vietato riaprire l’11 maggio”

In Sardegna sindaci nel caos chiedono chiarezza su quell’indice Rt “non calcolabile”, intanto il ministro Boccia in una lettera urgente ai governatori blocca tutto: non ci sono i protocolli Inail, come potete riaprire? Il ministro ricorda inoltre che “ci sono stati 9mila contagi in ambienti di lavoro nelle ultime due settimane”


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Il pasticcio dei negozi, il ministro Boccia blocca tutto: “Mancano i protocolli, vietato riaprire l’11 maggio”. In Sardegna sindaci nel caos chiedono chiarezza su quell’indice Rt “non calcolabile”, intanto il ministro Boccia in una lettera urgente ai governatori blocca tutto: non ci sono i protocolli Inail, come potete riaprire? Il ministro ricorda inoltre che “ci sono stati 9mila contagi in ambienti di lavoro nelle ultime due settimane”. E il rebus diventa sempre più fitto. I sindaci dell’Unione dei Comuni del Sarrabus, in una nota inviata al Presidente della Regione Sardegna Christian Solinas e all’Assessore alla Sanità Mario Nieddu, chiedono “chiarimenti puntuali e precisi sull’interpretazione dei dati pubblicati e trasmessi dalla Regione ai comuni riguardanti l’indice Rt (R con T) in quanto dalla tabella pubblicata risulta un dato NON CALCOLABILE per i nostri comuni.  Occorre chiarezza per poter consentire ai sindaci di emanare proprie ordinanze per la riapertura di alcune attività economiche e commerciali”. Eugenio Murgioni, sindaco di Castiadas, aggiunge: “Come sindaco metto sempre al primo posto la salute dei miei cittadini ma subito dopo vengono gli interessi, e ora più che mai la sopravvivenza delle imprese, dei commercianti e dei lavoratori ai quali dobbiamo dare risposte chiare e precise”. Altri Comuni come ad esempio Dolianova e Sanluri invece vanno avanti e riaprono negozi, estetisti e parrucchieri già da lunedì.


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