Autopsia sul corpo della farmacista: “Rilevate lesioni addominali”

E’ durato quattro ore l’esame autoptico sul corpo di Deneslava Cascu, la farmacista di 43 anni deceduta al Santissima Trinità la scorsa settimana.


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Sono delle lesioni addominali quelle venute a galla nel corso dell’autospia sul corpo di Deneslava Cascu, la farmacista di 43 anni morta la scorsa settimana. Un decesso diventato giallo sin da subito: la donna doveva infatti sottoporsi ad un intervento di routine, in day hospital, per l’asportazione di un fibroma.

Intanto il pm Andrea Massidda ha già iscritto nel registro degli indagati sette medici dell’ospedale Santissima Trinità, accusati di omicidio colposo.

Sotto accusa sono finite le due equipe che hanno operato la farmacista: la prima è quella guidata dalla dottoressa Caterina Tronci che ha eseguito il primo intervento mentre l’altra è quella della dottoressa Eleonora Coccollone, intervenuta d’urgenza nel tentativo di salvare la paziente quando era già in gravi condizioni.

Le lesioni addominali sono state rilevate dopo quattro ore di esame autoptico, eseguito ad una settimana dalla morte della donna per dare la possibilità ai consulenti della difesa, provenienti da diverse parte d’Italia, di essere presenti.