Cagliari, studente dislessico umiliato durante l’esame di maturità

La madre: “E’ stato trattato come un lebbroso dalla presidente di commissione. Denuncerò tutto all’ufficio scolastico regionale”


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Umiliato davanti a tutta la classe durante la terza prova dell’esame di maturità. È successo a uno studente dislessico di un istituto tecnico commerciale di Cagliari, davanti agli occhi dei compagni e dei docenti della scuola. “Lo studente dislessico si sieda qui a fianco alla cattedra”, avrebbe detto la presidente di commissione prima di iniziare il compito, per poi contestare gli schemi e le mappe necessari al ragazzo per facilitare la sua attività didattica.

“E’ stato isolato da tutti – denuncia la madre, L. M. – E, soffrendo anche di disturbi di ansia, è entrato subito nel panico. Tanto che voleva consegnare tutto e andarsene”. Un episodio che in poco tempo ha fatto il giro della scuola, e scatenato la solidarietà e la vicinanza di molti docenti e compagni di classe. “La vicepreside – racconta la madre dello studente – ha giustificato l’isolamento dicendomi che c’era il rischio che i compagni copiassero dalle mappe di mio figlio, ma è una spiegazione che a me non convince”. Il ragazzo, ormai 18enne, soffre di una forma di  dislessia certificata da quando aveva 9 anni, e di una discalculia lieve che rallenta le sue abilità matematiche. “C’è voluta una vita per fargli acquistare fiducia in sé stesso, tutto mortificato in una mattinata – aggiunge la mamma – Un’umiliazione di questo tipo non capitava da quando frequentava le elementari. È stata commessa un’ingiustizia, e il problema è che la legge, anche se recente, non prevede sanzioni”. L’episodio ora verrà segnalato con una lettera al direttore dell’ufficio scolastico regionale, Francesco Feliziani.


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