La fantasia va oltre il limite e talvolta va in tilt. E’ il caso della decisione del Comune di adottare provvedimenti che, con il pretesto di combattere il degrado del Centro storico e non avendo “fantasia” o meglio capacità di proposta, decide di privare ,in buona sostanza, un servizio a suo tempo deciso per venire incontro ai cittadini : il servizio di Wi – fi in Piazza del Carmine e in Piazza Matteotti.
Perchè? Per allontanare i migranti e la “gentaglia” , come li ha definiti il nostro caro Sindaco. Se poi la decisione è stata adottata dopo la consultazione di altre autorità, come lascia trapelare la notizia, siamo veramente al paradosso e ce da preoccuparsi : non si ha la capacità di individuare misure alternative per combattere il degrado . Sono stati organizzati corsi per insegnare a noi cagliaritani e italiani la lingua araba per poter interloquire con gli extracomunitari, non già corsi di italiano e professionali per arti e mestieri tali da togliere dalle strade e dalle piazze quanti stanno ad oziare sbandati senza far niente. Altra “perla” è la decisione di organizzare ogni venerdì in Piazza del Carmine, un mercatino per la vendita di frutta e verdura, fiori e erbe aromatiche.
Evidentemente in Comune non sanno che nel Centro storico ci sono decina di negozi di tale categoria merceologica che faticano a tenere i conti in ordine, anche per pagare gli onerosi tributi, imposte, tasse e balzelli vari che ogni mese gli piovono addosso, compresi quelli comunali. E’ una decisione paradossale e incredibile anche questa, che turba il mercato, che danneggia chi da anni tutti i giorni fa a gara ad accontentare i propri clienti, affrontando anche la fatica e il disagio di alzarsi nelle prime ore del giorno, ancora a notte fonda, per andare al mercato all’ingrosso e portare nei propri negozi i migliori prodotti di stagione. Ma queste considerazioni, che riflettono la realtà, non sta nelle menti e nelle decisioni di chi amministra la Città. C’è l’augurio e l’auspicio che ci ripensino e che sia capaci di trovare idee e proposte più consone e giuste nell’interesse di tutti. Marcello Roberto Marchi










