XMODULE – Videogioco irlandese con cuore sardo. Xmodule è il primo videogioco di corse automobilistiche che permette di creare la propria auto e stamparla in 3D. Un fantastico progetto che sa di innovazione creato da due giovani ragazzi sardi, residenti a Dublino.
Ambientazioni fantascientifiche e concept car futuristiche sono il fulcro del videogioco, dove corse frenetiche vengono scandite da musiche dubstep e drum&bass. Tutto è incentrato nel costruire il proprio strumento di velocità come mai prima d’ora. (L’obiettivo principale del gioco è quello di costruire il proprio strumento di velocità in un modo unico e originale.) Spoiler, motori, ruote, pneumatici, body kit sono solo alcuni dei componenti che possono essere personalizzati nel gioco dove si avrà la possibilità di sbloccare un file per la stampa 3d di ogni singolo componente auto.
Chi ha creato questo nuovo videogioco?
Siamo Daniele Frau e Marina Pisu una coppia sposata di 28 e 25 anni che vive in Irlanda da poco più di due anni. Attualmente il gioco è in fase di sviluppo, per questo ad aprile inizieremo una campagna fondi su Kickstarter in modo da accelerare la produzione. Tuttavia diversi amici ci stanno aiutando nella realizzazione del progetto: Alessandro Cortes è il creatore del marchio Xmodule e Michel Morais ha realizzato il nostro sito web.
Raccontateci un po’ più di voi…
Io, Daniele, ero residente a Ussana in provincia di Cagliari, ho lavorato come libero professionista nel campo della grafica 3D e per diversi anni ho avuto la fortuna di collaborare con uno dei più grandi grafici italiani Alessandro Cortes. Parallelamente al lavoro ho sempre cercato di imparare e affinare le mie capacità di modellatore 3D seguendo tutorial su Internet.
Tuttavia sono sempre stato affascinato dal mondo dei videogiochi fin da bambino. Ricordo ancora la prima volta che mio padre mi fece provare un vecchio gioco di corse su un obsoleto 286 nel lontano ’92. Rimasi affascinato dalla possibilità di poter interagire e controllare quei pochi pixel sullo schermo. Malgrado la bassa qualità grafica la sensazione di guidare quella macchina virtuale era reale, inconsciamente credo che quel ricordo sia rimasto indelebile nella mia mente. Il 2014 è stato uno degli anni più intensi della mia vita, ho trovato lavoro come 3D Artist presso un azienda di videogiochi irlandese, sono partito con poca padronanza della lingua inglese ma con tanta passione, entusiasmo e voglia di mettermi in gioco. Pochi mesi dopo ho iniziato il progetto più importante della mia vita. Ho sposato Marina il 13 dicembre 2014 e due giorni dopo il matrimonio ci siamo trasferiti assieme a Dublino dove tutt’ora viviamo. Ho lavorato nell’azienda a Dublino per poco più di un anno, tempo nel quale ho avuto la possibilità di affinare le mie conoscenze in ambito di modellazione e programmazione per mettere da parte qualche risparmio con lo scopo di iniziare un gioco tutto nostro. A Settembre ho iniziato a dar forma a questo mio progetto che cresce ogni giorno di più. Le ore passano veloci e il lavoro diventa un gioco quando coincide con la tua passione. Marina era residente a San Sperate e attualmente lavora come infermiera presso una Nursing Home a Dublino. Moglie stupenda e attiva sostenitrice di questo progetto, lei mi spinse a lasciare il lavoro e ad inseguire il mio sogno di creare il gioco. Spesso sorgono dubbi per la scelta intrapresa, lasciare il lavoro per sviluppare questo gioco è stata una delle decisioni più difficili della mia vita, ma Marina è sempre stata presente pronta a darmi coraggio e a credere in me. In questi mesi anche amici e famiglie hanno giocato un ruolo fondamentale in tutto questo dandoci il loro supporto e credendo nel nostro progetto.
Com’è nata l’idea di fondere il mondo della stampa 3D con i videogiochi?
Penso che quest’idea sia il risultato derivato dalla somma di tutte le mie passioni, durante le scuole superiori iniziai a disegnare le prime automobili sognando un giorno di poter diventare un car designer. Tuttavia ho scoperto la passione per la modellazione 3D durante 3 anni di studio presso l’Istituto Europeo di Design di Cagliari. Possedere buone conoscenze di modellazione 3D ti permette di creare qualsiasi cosa: dal personaggio animabile all’anteprima di una struttura architettonica ancora in fase di sviluppo e persino un’automobile. Quest’ultimo è sempre stato il mio chiodo fisso. Durante gli anni di IED ho imparato le basi della stampa 3D. Conoscenze che sono state fondamentali per prototipare i primi componenti di auto per il gioco.
Quali sono i progetti per il futuro?
Sicuramente quello di terminare e realizzare un videogioco unico nel suo genere con un forte stile grafico. Dopo questo primo videogioco speriamo di poter allargare l’azienda assumendo altri sviluppatori per poter creare progetti più complessi.
Per ulteriori informazioni potete contattarci su [email protected].
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