William Piseddu: “Così ho realizzato le scarpe 4 mori della mia Isola”

“Nella vita non è importante il passo che fai, ma l’impronta che lasci”: le belle storie di Cagliari Online, William Piseddu è un giovane che ha lasciato la sua amata Sardegna per crearsi un lavoro. Oggi i suoi prodotti e le sue scarpe rappresentano una delle tante icone dal profumo sardo che non vogliono tramontare


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I sardi, quelli che non vogliono arrendersi, quelli che costruiscono qualcosa e ci credono fino in fondo. E non mollano: la storia di William Piseddu è una delle tante ma significative. Cagliaritano doc, classe 1978, si laurea in Ingegneria Civile Strutture a Cagliari nel 2005 con la tesi dal titolo “La rete commerciale del Centro urbano di Cagliari da Piazza Yenne al Mercato di San Benedetto” – storia, strutture, colori, immagine e restyling per un commercio che muta nel tempo – Svolge in Sardegna per 3 anni il ruolo di direttore di cantiere. 

GLI ALBORI. La gavetta è d’obbligo, ricopre diversi ruoli di direttore vendite nel settore servizi raggiungendo importanti premi nazionali fra i migliori quality awards nel settore nel quale opera, studia e approfondisce attraverso seminari e corsi di tecniche di vendita avvanzata e marketing strategico. Nel 2010 si trasferisce in Lombardia, a pochi passi da Milano, capitale della moda, luogo importante per la sua crescita, si sposa con Caterina e oggi padre di Samuele Giuseppe. 

Nel Giugno 2016 decide di aprire un suo spazio virtuale, oltre lo spazio che cura sui social, dopo aver attirato l’attenzione di brand, artisti, giornalisti internazionali. Oggi decide di raccontarsi quotidianamente anche con la sua inventiva di Is Crapitas, nome che nasce dalla lingua della sua madre terra, la Sardegna, termine che tradotto indicherebbe appunto “le scarpe” proprio per identificare quel modo di dire che ha fatto suo “In sa vida non contada su passu chi fais, ma s’impronta chi lassas” – Nella vita non è importante il passo che fai, ma l’impronta che lasci.

 


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