Violenza a Cagliari. Un noto animatore cagliaritano è stato aggredito con calci, pugni e bastonate e ora si trova ricoverato all’ospedale Brotzu L’episodio ieri sera al Cavalluccio Marino poco prima di mezzanotte. La lite a causa di un parcheggio. “Prima il diverbio poi lo scontro fisico con uno di loro che mi ha roto uno specchietto”, racconta la vittima, “poi un secondo scontro fisico. E dopo uno di loro mi ha sfondato il vetro dell’auto con una pietra. Sono uscito dall’auto e l’ho inseguito e l’ho acchiappato. A questo punto sono stato raggiunto da tutto il gruppo. Io ne ho contato sei, tutti tra i 18 e i 20 anni, ma secondo i testimoni erano molti di più. Mi hanno colpito con una bastonata alla testa e lì ho perso i senso, ma loro continuavano a colpirmi”. Grande lo spavento per i familiari dell’animatore. La madre dell’uomo ha perso i sensi ed è stata portata via dall’ambulanza del 118. A difendere l’uomo un ragazzo di colore e alcuni lavoratori dei “caddozzoni”. La vittima è pronta a denunciare.
“Questo per via di balordi e sconosciuti accaniti da odio, violenza, ignoranza e prepotenza”, la sorella dell’aggredito nella propria pagina Facebook, “la cosa più brutta e triste, credetemi, oltre alla violenza vissuta e vista, è che nessuno ci abbia dato una mano ad evitare quella che stava diventando tragedia. Quando qualcuno (che ringrazio vivamente) fortunatamente è intervenuto, mio fratello era già privo di sensi nelle mani di questo branco di violenti. Tutti a filmare, fotografare e guardare la violenza inaudita, di sei o poco più balordi, (che in una giornata hanno combinato, si racconta, l’impossibile x le vie di Cagliari), secondo me diciottenni o poco più , nei confronti di un padre di famiglia, con i bambini e la moglie davanti, in preda alla disperazione, che imploravano una mano. Questa è la nostra società, indifferente ma allo stesso momento curiosa”.
Foto d’archivio












