Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp
Stamattina è spuntata in poche ore una tecnostruttura nell’area del Convento San Giuseppe in via Paracelso, nel quartiere Europeo, a Cagliari e subito sono partite le proteste degli abitanti della zona. Le dimensioni della struttura, che assomiglia più ad un capannone industriale, risultano di grande impatto visivo.
Nel percorrere la via Vesalio, direzione via Torricelli, la tettoia bianca emerge con grande evidenza e, in parte, oscura le villette della zona residenziale e si differenzia totalmente dallo storico Convento. E c’è addirittura chi mette in dubbio che l’opera sia provvista di una regolare autorizzazione, vista l’assenza di un cartello che ne indichi con precisione le caratteristiche, e punta il dito contro il titolare dell’area.
“Si tratta di una struttura totalmente amovibile – spiega Paolo Bayre, proprietario del Convento San Giuseppe e dell’area interessata – che ospiterà sabato prossimo un convegno che siglerà l’unione tra il Banco di Sardegna e la Banca di Sassari e che sarà rivolto a circa 900 dipendenti del gruppo BPER. Ci tengo a sgombrare ogni dubbio e a rimandare al mittente le proteste che ritengo pretestuose e immotivate. La tecnostruttura è stata affittata per l’occasione e la sua realizzazione ovviamente è stata regolarmente autorizzata. È posizionata a circa 50 metri dal Convento e verrà smontata in poche ore nella stessa giornata di sabato alla conclusione dei lavori”.