“L’entusiasmo della Giunta per la soppressione dell’Autorità portuale del Nord Sardegna è un raro esempio di servilismo”. Così Antonello Peru, vicepresidente del Consiglio regionale, commenta la decisione del Governo contenuta nel decreto “Sblocca Italia”. Ma soprattutto l’atteggiamento di soddisfazione del presidente regionale Pigliaru, e l’assessore ai Trasporti, Massimo Deiana, espresso ieri in una nota in cui veniva sottolineato il fatto che si tratta di “un’occasione per il rilancio dei porti sardi e per sottrarli a cieche logiche di campanile”.
“Destano stupore le espressioni di giubilo di quel presidente Pigliaru che diceva di avere il Nord Sardegna nel suo cuore e nella sua testa. Ed è desolante vedere che simili decisioni vengano avallate da una squadra che vede presidente della Regione, presidente del Consiglio regionale e segretario regionale del Pd, peraltro senatore, tutti di Sassari. Non ci commuovono né ci incantano – prosegue Peru- i passaggi sul Cagliari-centrismo perché nel momento in cui si cancellano tutti i presidi istituzionali delle altre aree della Sardegna, con il plauso gaudente della Giunta, non si può svicolare pensando di blandire l’opinione pubblica con quattro parole a buon mercato. Vorremmo anche capire – sottolinea Peru- se la decisione presa riduca o moltiplichi i costi, visto che i funzionari cagliaritani non hanno certo il dono dell’ubiquità”.
La verità secondo l’esponente di Forza Italia è che “con questa decisione saranno tagliate le risorse per le infrastrutture, il numero di passeggeri e tutto il sistema crocieristico. Vengono così mortificate le nostre potenzialità e le nostre aspirazioni in campo turistico, commerciale, economico e sociale. Sono intuibili anche i rallentamenti che deriveranno al percorso per la zona franca doganale dal fatto che il cervello che governa il porto sarà lontano oltre 300 chilometri. A questo punto, se la logica è quella del risparmio, suggeriamo a Renzi e a Lupi, tanto Pigliaru accetterà senza aprire bocca, di eliminare anche Cagliari e di collocare a Palazzo Chigi la sede delle due Autorità portuali. Non staremo certo in silenzio – aggiunge Peru- di fronte allo spettacolo vergognoso di un Governo schifosamente centralista e di un presidente della Regione che si comporta come un commissario liquidatore in nome e per conto di Renzi. Lo sblocca Italia – conclude il vicepresidente del Consiglio – bloccherà il Nord Sardegna”.










