Bottiglie e sacchetti con le scritte “Is Arutas”, “Villasimius” o “Cala Goloritzè”. Dentro la sabbia portate via dalle spiagge più suggestive dell’Isola. Torna l’estate e riecco i turisti cafoni nell’Isola. “Collezione luglio 2023”, si legge nella pagina Facebook, Sardegna Rubata e depredata, “il solito vizietto che non passerà mai di moda. A lavare la testa all’asino si spreca tempo, acqua e sapone. Anche quest’autunno ci toccherà fare il giro di tutte le spiagge per rimettere ogni cosa al suo posto”.












