Hanno scarpinato per raggiungere quel Bastione con accanto uno degli ascensori comunali fermi da oltre un anno. E, quando sono arrivati ad ammirare il panorama di Cagliari, hanno storto (a ragione) il naso. Paolo Randazzo e sua moglie Anna sono originari di Giarre, in Sicilia, mentre Giuseppe Bonifacio, con la sua signora, arrivano da Cesena. Ieri hanno assistito ai balli sardi in piazza del Carmine e oggi, prima di ripartire, hanno deciso di vistare Castello. E lo spettacolo che si è presentato davanti ai loro occhi è stato choccante: “Abbiamo visto che ci sono molti lavori in corso, peccato perché questo Bastione è comunque bello”. E, sul tappeto di rifiuti col “contorno” della puzza di urina, sono netti: “Peccato, se ci fosse stata più attenzione da parte degli ‘ospiti’ oggi non ci troveremmo a dover vedere questo”. E Giuseppe ci va giù duro: “È brutto, per un turista, vedere tutta questa sporcizia”. “Luoghi simili dovrebbero essere molto più rispettati, e servirebbero maggiori controlli”, aggiunge la moglie.
“Probabilmente ieri notte c’erano solo giovani, non penso che un adulto possa comportarsi così”, aggiunge Anna mentre osserva le bottiglie e le cartacce ammassate un po’ ovunque. “Sì, sicuramente se ci fossero stati maggiori controlli le persone non si sarebbero lasciate andare così”. I quattro vacanzieri, tra poche ore, lasceranno Cagliari. E, nelle loro macchine fotografiche e nei loro smartphone, conserveranno per sempre le immagini di un Bastione-letamaio e con i lavori (infiniti) in corso.









