Gli arrivi nel Cagliaritano, sia nel breve che nel lungo periodo, sinora sono in calo. Leggero, non pesante, ma tanto basta per mettere già in allarme gli operatori turistici e chi ha il polso della situazione di bed and breakfast e alberghi. E la colpa, tanto per cambiare, non è certo legata al livello di bellezza, alto e indiscutibile, della Sardegna, ma ai prezzi dei biglietti: “L’anno scorso a Quartu abbiamo fatto ottimi numeri, superando anche località molto rinomate, quest’anno sarà difficile”, ammette Roby Matta, presidente dell’associazione turistica di Quartu Sant’Elena. Metà giugno perso causa maltempo, e non fioccano le prenotazioni per i restanti giorni, per luglio o per settembre: “Un Roma-Cagliari costa, in media, 330 euro. Con la stessa cifra si può andare a New York, tutto ciò è illogico”. Ragionando sulla distanza, non c’è partita tra il sud dell’Isola e la città della Grande Mela.
“Mi domando quando i politici sardi faranno qualcosa per riuscire a garantire prezzi migliori e più competitivi”. Per Roby Matta, una prima azione valida potrebbe essere quella “di unire i tre aeroporti principali. Elmas, Alghero e Olbia possono fare sentire meglio la loro voce se sono uniti, non se ognuno va per la sua strada”.









