Da tre anni e mezzo lotta contro un tumore certificato come raro, un angiomixoma aggressivo: “E maligno, purtroppo, non benigno”. Il cancro ha colpito Ester Meloni al perineo e, tra varie operazioni e dolori lancinanti ha scoperto che, purtroppo, non può ottenere aiuti economici perchè la sua percentuale di invalidità è bassa, “appena l’11%” e dall’Inps le hanno detto che “un tumore raro non comporta in automatico una disabilità totale”. E, di rimbalzo, nemmeno aiuti economici. E lei, 37 anni, disoccupata per forza e non certo per volontà, “lavoravo come addetta alle pulizie all’aeroporto di Elmas e, per quanto abbia iniziato a lavorare a dieci giorni di distanza dall’ultima operazione e con ancora i punti di sutura attaccati, ho dovuto mollare perchè stavo male”, è disperata. Ha guardato il calendario e ha cerchiato in rosso una data: “Sedici settembre 2023. Tra tre giorni esatti ho il volo, col biglietto comprato grazie alla generosità di una persona, per Torino. Devo raggiungere Orbassano e l’ospedale Gonzaga, i medici devono visitarmi e darmi una cura contenitiva contro il tumore perchè, dopo 7 operazioni, non ne posso fare altre”. Il problema dei problemi? “Non lavoro, per curarmi a Torino dovrò dormire all’aeroporto di Milano perchè quello torinese non è aperto 24 ore su 24. E non so neanche come farò per mangiare”.
L’unica speranza per una giovane madre che deve tutelare sia lei che il figlio? “Un aiuto, lo chiedo soprattutto alla sanità sarda. Il mio tumore raro non è segnato come invalidante, ma so io ciò che devo passare ogni giorno. In generale, chi può aiutarmi con qualche offerta mi può contattare in qualunque momento al +393476604767”.










