Si è aperto oggi ed è stato subito rinviato al 27 gennaio il processo a Marco Palumbo, padre di Paolo. I giudici di Nuoro devono capire se, come denunciato dal neurologo Vincenzo Mascia, il padre dello chef 24enne, il più giovane malato di Sla in Europa, ha messo in atto una truffa fingendo l’inserimento di Paolo nella terapia sperimentale Brainstorm, per la quale era stata avviata una raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe che aveva portato alla raccolta su Poste Pay di 150mila euro. Fondi che la famiglia, una volta emersi i primi dubbi sull’utilizzo, aveva dichiarato che avrebbe restituito. A denunciare l’accaduto, il neurologo che seguiva il ragazzo, Vincenzo Mascia, al quale Marco avrebbe fatto credere, anche attraverso false mail, che Paolo era stato inserito nel protocollo sperimentale. Al padre di Paolo viene contestata la truffa continuata.












