Frongia, Zedda e Truzzu. Ma anche i cagliaritani Giorgio Angius e Giorgio Adamo. Zoffili e Cappellacci hanno imposto lo stop alle trattative, in attesa che gli ultimi voti da scrutinare facciano luce sulla esatta composizione del Consiglio. Ma il toto assessori e il gossip di palazzo sono inarrestabili.
Con la presidenza della giunta al Psd’Az e l’assessorato alla Sanità (il più importante di tutti che sarà guidato da un tecnico) a Salvini sarà Forza Italia ad avere le poltrone più ghiotte. Alessandra Zedda avrà la Programmazione o la presidenza del Consiglio (per la quale corrono anche Peru, Fi, Truzzu, Fdi, e Cossa, Riformatori).
Il Psd’Az potrebbe avere Cultura e Turismo: i nomi sono quelli di Antonio Moro, presidente del partito, di Gianni Chessa o del suo fedelissimo Giorgio Adamo, ex assessore al Decentramento a Cagliari.
Ai Riformatori o i Trasporti (Frongia) o l’Urbanistica (Giorgio Angius), all’Udc andrebbe l’assessorato all’Agricoltura (Biancareddu), mentre Fdi sceglierebbe uno tra Truzzu, Lampis e Fuoco. Ignazio Locci potrebbe andare all’assessorato al Lavoro.
“Fi non gioca al “toto-assessori”. presenteremo proposte condivise dopo proclamazione eletti”, così nella propria pagina facebook Ugo Cappellacci, deputati Fi e coordinatore regionale del partito. “Qualsiasi ipotesi di toto-nomi sui possibili assessori di Forza Italia è del tutto infondata per il semplice fatto che le scelte saranno fatte soltanto dopo la proclamazione degli eletti e in maniera condivisa, con il pieno coinvolgimento degli organi statutari del partito, dei nuovi consiglieri regionali e dei candidati. Forza Italia ha sicuramente le persone giuste da proporre per la composizione della Giunta regionale, ma lo farà nelle sedi e nei modi opportuni. Solo una volta completato questo percorso si potrà parlare di scelte. E’ evidente che qualsiasi voce o indiscrezione fasulla in questa fase è opera di persone nemiche di Forza Italia e interessate a seminare discordia e a generare malumori. Con buona pace di costoro Forza Italia c’è, saprà dialogare al proprio interno per proporre al presidente Solinas una sintesi condivisa sui nomi e soprattutto sulle priorità da portare avanti in questa Legislatura. Questo è il nostro metodo, il resto era quello che facevano altri e non ci appartiene”.












