Torpedone trapiantati, con Francesco Abate in Sardegna la cultura della donazione

Pino Argiolas dell’associazione Prometeo dei trapiantati racconta l’ultimo libro dello scrittore Francesco Abate


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La Cultura al servizio della solidarietà organizzata per raggiungere traguardi importanti con i trapianti nel campo della salute dei sardi. Siamo felici come associazione per aver organizzato il “Torpedone trapiantati”e, di aver dato ulteriori stimoli con l’attività della nostra Onlus di trapiantati alla mente fervida di Francesco Abate. Questo suo ultimo libro ci fà sorridere, ci fà pensare, ma ci fà anche piangere. E’ vero che per noi trapiantati è “tutto in più ” quello che stiamo vivendo e, che ogni giorno è” Capodanno”, ma ogni giorno bisogna anche fare i conti con la realtà e con le cose della vita, che non sono per tutti uguali. L’avvocato – scrittore Carlo Albero Melis Costa , ha definito quello della Prometeo Onlus , come di un “altruismo organizzato”, e francamente ha ragione e ne conveniamo appieno perché l’altruismo e la solidarietà , per essere efficaci e arrivare a risultati, devono essere organizzati, perché le risorse sia umane che materiali sono poche e bisogna ottimizzarle al meglio. Sembrerà strano in una Onlus , che adesso con la riforma del 3° settore, si chiamerà O.D.V., ma programmare le cose da fare e la spendita delle risorse , con il gruppo dirigente e i soci più attivi , è l’unico metodo che conosciamo e che fino ad oggi ha portato ad buoni risultati…qualcuno dice ottimi.

Noi vogliamo continuare così, con Francesco Abate al nostro fianco, perché oltre che essere un trapiantato come noi, con gli stessi problemi, le stesse ansie e le stesse aspirazioni, ha quel qualcosa in più che è legata alla sensibilità personale. Poi francamente la battaglia per la crescita della cultura della Donazione nella nostra Isola, con tutta la buona volontà che ci possa mettere, non può farla il “limitato generale” Rino, ma un uomo di cultura come Francesco Abate, che ci permette di guardare su orizzonti più lontani. Carissimo Carlo Augusto Melis-Costa i libri di Abate, “Chiedo Scusa” e “Torpedone trapiantati” sono la “scusa” per parlare di donazione e di trapianto in maniera moderna e se vuoi accattivante, perché a nessuno piace parlare della morte che purtroppo c’è e, dei possibili e conseguenti trapianti. Francesco ne parla così bene, che dà dignità culturale al trapianto , facendo di questo non un solo grande atto chirurgico, ma un grande atto di rilevanza sociale com’ è appunto il Dono e il successivo trapianto. In tempi in cui la vite umane di colore diverso rispetto alla nostra, contano poco, (basta vedere i post di certi social), i libri di Francesco Frisco Abate valgono doppio perché fanno sorridere ma ti fanno anche capire il grande valore del Vita. Pino Argiolas p.s. “Ogni sera va in scena il teatro della vita”


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