<<Nessuna certezza e tante incognite sulla salvaguardia di tutti i lavoratori che oggi operano nella compagnia Saremar. Le promesse dell’assessore ai trasporti oggi non assicurano nessuna tutela. Anzi. Gli operatori dell’azienda è ancora appeso ad un filo>>. E’ l’allarme lanciato dal consigliere regionale Edoardo Tocco (FI), autore di numerosi interventi a sostegno della tutela occupazionale dei marittimi Saremar che, con il passaggio della gestione del servizio di collegamento marittimo con le isole minori sarde dal pubblico al privato, si preoccupano per l’eventuale perdita del posto di lavoro.
<<Abbiamo sentito molte promesse in questi ultimi tempi – continua Tocco – a proposito della tutela dell’occupazione finora garantita da Saremar ma, come denunciano le organizzazioni sindacali di categoria, purtroppo permangono le incertezze, a parte il licenziamento previsto dal 31 marzo>>.
Il consigliere regionale degli azzurri paventa l’annunciato passaggio di consegne nella gestione del servizio dalla Saremar alla Delcomar, dal primo aprile, per cui era stata assicurata la riassunzione di tutto il personale attualmente operante, sia marittimo che terrestre e prefigura scenari negativi per gli addetti Saremar.
<<Condivido e sostengo tutte le preoccupazioni dei lavoratori – precisa Tocco – soprattutto alla luce dei ritardi, da loro denunciati, nella convocazione di incontri ufficiali, sia presso l’assessorato regionale dei trasporti che presso la società di navigazione che si è aggiudicata il bando pluriennale di gestione, per conoscere i criteri di passaggio del personale Saremar e quante persone verranno riassunte, mettendo nero su bianco intenzioni chiare e precise. Desta particolare preoccupazione anche la sorte del personale amministrativo, a cui sarebbe stato promesso il passaggio verso un ente o società regionale non meglio precisati>>.
L’appello è chiaro: <<Per queste ragioni – conclude Tocco – interrompendo un’ingiustificata latitanza, il presidente e l’assessore regionale ai trasporti dovrebbero urgentemente attivarsi per fornire quelle risposte che tanti marittimi e padri di famiglia attendono con ansia, togliendoli da quello stato di malessere che stanno da troppo tempo vivendo>>.












