Tentato femminicidio in Sardegna, 40enne pesta a sangue la compagna e si scaglia contro i carabinieri

L’uomo, di origine rumena, bloccato a fatica e rinchiuso in carcere. La donna subiva da tempo angherie e violenze: tutti i dettagli


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Tentato femminicidio in Sardegna, a Berchidda. Un uomo di 40 anni di origine rumena, residente a Berchidda, è stato rinchiuso nel carcere di Nuchis. Il provvedimento, emesso dalla giudice Caterina Interlandi, è stato convalidato dal gip del tribunale di Tempio Pausania, Claudio Cozzella. L’uomo, difeso dall’avvocato Giovanni Angelo Mura, ha provato a giustificare la violenza sostenendo “di essersi ubriacato, come la sua compagna”. Sono stati i carabinieri della stazione di Olbia ad arrestarlo dopo che ha pestato a sangue la compagna, causandole fratture e ferite in varie parti del corpo: calci e pugni, una violenza che non si è fermata nemmeno dopo l’arrivo dei militari, che hanno dovuto faticare non poco per bloccarlo e ammanettarlo. L’uomo si trova ora dietro le sbarre.

 

 

Nei prossimi giorni comparirà in tribunale e dovrà difendersi dall’accusa di tentato omicidio della compagna, anche lei di origine straniera.


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