Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp
“Avrei certamente voluto contribuire al futuro della città in maniera più fattiva, e quindi con ruoli e responsabilità diversi, e non sarei sincero se negassi una profonda delusione per le scelte fatte sul partito e sulla mia persona dopo tanti anni di impegno collettivo serio, costante e leale”. Matteo Massa, consigliere comunale dei Progressisti esprime su Facebook tutto il proprio malcontento nei confronti del primo cittadino. Il sindaco, che appartiene allo stesso partito del consigliere, ha escluso a sorpresa dall’esecutivo Massa, nome storico del partito e di palazzo Bacaredda e secondo della lista, per puntare su Maria Francesca Chiappe, settima ed esordiente nei banchi di via Roma.
Oggi Massa, che non guida nessuna delle commissioni consiliari, ha rotto il silenzio: “Ho sentito come vera e sincera ogni parola di sostegno e stima ricevuta da persone di diverse sensibilità politiche”, aggiungendo poi, “sono orgoglioso dell’appoggio affettuoso e convinto ricevuto dalla comunità politica alla quale appartengo e sono legato. In questo periodo per noi politicamente meno felice non mi sono sentito solo. Ne sono grato. Andiamo oltre”, rimarcando la condivisione con il partito dei Progressisti dell’amarezza per la decisione del primo cittadino.
E intanto ieri le prime rogne per il primo cittadino che per portare a casa la variazione sugli equilibri di bilancio ha dovuto attendere l’una di notte. L’accordo tra opposizione, sindaco, presidente del consiglio comunale e presidente della commissione Bilancio non ha incontrato il favore della maggioranza (Progressisti compresi). Il nodo è stato sciolto solo all’una di notte con il via libera a un ordine del giorno che sposa le richieste del centrodestra. Nel documento interventi per la sicurezza stradale (attraversamenti pedonali, rotatorie e marciapiedi, eliminazione barriere architettoniche) e per la illuminazione pubblica, la rigenerazione urbana delle periferie e a sostegno delle politiche per la casa e la predisporre misure di riduzione della Tari. Sì anche allo sviluppo di nuove attività culturali, produttive e del settore turistico e alla realizzazione di interventi urgenti di impiantistica sportiva per l’avvio delle attività. Lavori di manutenzione e di completamento di edilizia scolastica, degli spazi, sedi e centri culturali e interlocuzione con Curia e le Comunità religiose della città, per individuare le priorità delle ristrutturazioni e manutenzioni dei luoghi di culto. Infine l’incremento delle politiche sociali per le persone e famiglie, la messa in sicurezza del territorio comunale con particolare attenzione ai costoni rocciosi e altri siti e politiche ambientali per il contrasto alle isole di calore.