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Compravendite immobiliari con il segno positivo in
Sardegna: nel 2017 oltre 12mila contratti registrati (+6,5% sul 2016)
ma in sensibile frenata sul 2015. Giacomo Meloni, Presidente
Confartigianato Edilizia Sardegna: “Merito dei bassi tassi dei mutui e
dei bonus casa. Ma non abbassiamo la guardia: la nuova Legge
Urbanistica potrà proteggere e ridare slancio al comparto”.
Arrivano segnali incoraggianti per il mercato immobiliare sardo.
In Sardegna, nel 2017 sono stati registrati ben 12.462 contratti di
compravendita per immobili residenziali, con un incremento del 6,1%
rispetto al 2016.
Con questi dati, l’Isola si piazza al terzo posto per crescita in
Italia, subito dopo Campania (+8,1%) e Calabria (+6,5%) contro una
media nazionale del +4,9%.
E’ cio che dimostra il dossier “Dinamica compravendite residenziali”
elaborato dall’Osservatorio per le Micro e Piccole Imprese di
Confartigianato Imprese Sardegna, che ha analizzando i dati del 2017
dell’Agenzia delle Entrate.
L’analisi evidenza anche una sensibile frenata rispetto al 2016,
periodo in cui si registrò un incremento del 18,3% rispetto al 2015.
I dati, per la maggior parte dei casi, segnalano tipologie di immobili
usati, quindi da ristrutturare e valorizzare con interventi
manutentivi specifici, o già ristrutturati, con una elevata
classificazione energetica.
“Questi sono, in ogni caso, numeri positivi anche se non paragonabili
a quelli pre-crisi – afferma Giacomo Meloni, Presidente di
Confartigianato Edilizia Sardegna – nel quale si registravano costanti
crescite a due cifre”. “La leggera frenata rispetto al 2016 ci fa
capire come sia necessario uno sforzo per rendere maggiormente
appetibile e valorizzare il patrimonio immobiliare sardo – continua
Meloni – un contributo potrà arrivare anche dalla prossima Legge
Urbanistica, soprattutto nella semplificazione delle procedure, nel
taglio dei tempi di approvazione dei progetti, nella certezza della
loro regolarità amministrativa e nella riduzione del consumo del suolo
attraverso la riqualificazione dell’esistente”. “Senza dimenticare –
precisa il Presidente – l’introduzione del meccanismo dei bandi per
l’attuazione dei nuovi insediamenti e la possibilità del miglioramento
delle strutture turistiche esistenti ricordando che verrebbero
facilitati anche gli interventi di demolizione, anche parziale, e
ricostruzione per il miglioramento della qualità edilizia e
ambientale”.
L’analisi dell’Osservatorio di Confartigianato Sardegna, osserva anche
come nel 2017 Cagliari abbia registrato un + 9% contro il 16,9% del
2016, Oristano un + 6,2% contro l’8,4% del 2016, Sassari un +3,6%
rispetto al +19,4% del 2016 e Nuoro +3,2% contro l’incredibile 26,4%
del 2016.
“Dietro queste crescite ci sono due fattori – continua Meloni – i
tassi favorevoli a cui vengono concessi oggi i mutui, con un ruolo
importante anche del mutuo regionale e gli incentivi del Governo per
le ristrutturazioni e il risparmio energetico che spingono a comprare
l’usato e riqualificarlo”.
Gli ultimi dati sui bonus casa, ricordano come le detrazioni più
richieste in Sardegna siano quelle connesse agli interventi di
recupero del patrimonio edilizio (ristrutturazioni) che ammontano a 74
milioni di euro, pari al 79,9% dell’ammontare delle detrazioni che
interessano la filiera della casa. Seguono le detrazioni connesse a
interventi per l’efficientamento energetico, 15 milioni di euro, pari
al 16,5% delle detrazioni. Importanti anche le detrazioni per l’arredo
di immobili ristrutturati, che interessano esclusivamente il comparto
dell’arredamento e ammontano a 3 milioni di euro, pari al 3,7%
dell’ammontare delle detrazioni.
Da Meloni, infine, l’ennesimo appello per una veloce approvazione del
Disegno di Legge sull’Urbanistica: “Crediamo che questa possa essere
un valido strumento per la pianificazione dell’intero territorio
regionale – chiude il Presidente – per dare la possibilità a chi
intende investire, di farlo in un quadro normativo chiaro e stabile e
non soggetto alle mutazioni dello scenario politico”.