“Tassa” su cani e gatti. Arru: “Tariffe ferme da 30 anni”

L’assessore alla Sanità ha incontrato gli animalisti. Al centro dell’incontro il Tariffario delle prestazioni veterinarie per privati. L’esponente della giunta ha chiarito che l’aggiornamento delle tariffe era un atto dovuto, considerato che non avveniva da quasi trent’anni


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

“Il randagismo non rappresenta soltanto un costo collettivo, ma è un fenomeno che riguarda l’etica e la civiltà della nostra società”. Con questa premessa l’assessore della Sanità, Luigi Arru, ha aperto questa mattina la riunione con le associazioni di volontariato che si occupano di cani e gatti in Sardegna. Al centro dell’incontro il Tariffario delle prestazioni veterinarie per privati, sul quale le associazioni sono state chiamate ad esprimersi. L’assessore ha chiarito che l’aggiornamento delle tariffe era un atto dovuto, considerato che non avveniva da quasi trent’anni, con riflessi anche di carattere contabile.

Per quanto riguarda le tariffe sulle le variazioni per l’anagrafe canina, confermato che canili, associazioni e rifugi non pagheranno nulla. Sono in corso valutazioni su altre tipologie, come quelle che riguardano gli allevamenti che vendono cani di razza. Alcune associazioni hanno proposto di applicare le tariffe a casi come questi. Ma ancora nessuna decisione è stata assunta.

“Certamente nessuno vuole incentivare il randagismo, né penalizzare chi, come i volontari, danno un apporto fondamentale nel contrasto all’abbandono su tutto il territorio regionale. Stiamo portando avanti un piano di sterilizzazione a tappeto, grazie al contributo di 200 mila euro stanziati dal Consiglio regionale. Con risorse del Piano per la Prevenzione, abbiamo affidato all’Istituto Zooprofilattico una campagna di sensibilizzazione per la microchippatura, che i servizi veterinari eseguono gratuitamente. Inoltre, è quasi pronta la nuova Banca dati regionale per gli animali da affezione”.

L’esponente della Giunta, dopo aver ascoltato gli interventi dei rappresentanti animalisti – che hanno sollecitato continuità degli interventi, maggior controllo e coordinamento tra tutti gli enti preposti al contrasto del randagismo – ha accolto con favore la richiesta di un confronto più continuo tra associazioni e istituzioni, partendo da Regione, Comuni e forze di polizia. Sulle proposte presentate stamane, ci sarà a breve un nuovo incontro tecnico.

 


In questo articolo: