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“Con il via libera alla copertura da parte del Servizio Sanitario Regionale del Glucagone spray nasale la Giunta regionale ha deliberato un provvedimento all’avanguardia nel panorama sanitario regionale e nazionale”, così l’Assessore alla Sanità Armando Bartolazzi in seguito all’adozione della delibera che amplia la platea di utilizzo del farmaco indicato nel trattamento delle ipoglicemie gravi che possono mettere a rischio la vita del paziente diabetico. “Con questo provvedimento diamo una risposta concreta alle richieste dei quasi 30 mila diabetici sardi, che per la prima volta potranno avere accesso gratuito ad un presidio classificato in fascia C dall’Agenzia Aifa, la cui spesa dunque era prevista a totale carico dei cittadini”.
“Il farmaco sarà ora accessibile mediante prescrizione diabetologica specialistica, con oneri a carico del Servizio Sanitario Regionale. La prescrizione specialistica sarà effettuata attraverso il Piano terapeutico e la distribuzione del farmaco avverrà in esclusiva erogazione diretta per il tramite delle farmacie ospedaliere delle #AASSLL”
Il Glucagone spray è in grado di facilitare la somministrazione durante l’insorgenza di una crisi ipoglicemica, particolarmente verso quei soggetti per i quali non sia possibile una somministrazione parenterale, nonché per alcune categorie di pazienti come quelli in età pediatrica e adolescenti in età scolare per i quali si renda necessario un intervento in emergenza. Di queste categorie fanno parte anche i pazienti adulti che abbiano manifestato almeno un episodio di ipoglicemia grave.
“La decisione di ampliare la possibilità di accesso al farmaco in Sardegna non è un caso ma deriva dall’altissima incidenza della patologia diabetica nell’isola: sono circa 13 mila le persone affette da diabete di tipo 1, con un record mondiale assoluto per area geografica, mentre il diabete di tipo due si attesta sui 14 mila pazienti”
“La delibera appena approvata fa seguito ad uno stanziamento del Consiglio Regionale pari a 350 mila euro, a decorrere dal 2024, per garantire la rimborsabilità agli aventi diritto al farmaco che manteneva però importanti limitazioni all’effettivo accesso al presidio, come risultante dai controlli effettuati sui flussi di erogazione. Da qui la decisione di eliminare la certificazione di impossibilità di somministrazione per via parenterale (iniezione)
ampliando esponenzialmente la platea degli utenti interessati”
Un plauso all’iniziativa della Giunta arriva anche dalla Federazione Rete Sarda Diabete: Siamo molto soddisfatti – ha spiegato Riccardo Trentin presidente della Federazione – del raggiungimento di questo importante obiettivo. Ringraziamo la Governatrice Alessandra Todde e l’Assessore alla Sanità Armando Bartolazzi per aver accolto, in tempi rapidissimi l’istanza presentata dalla Federazione Rete Sarda Diabete.