Il manto stradale? Buche e zolle di fango non mancano, ieri sera è stata sfiorata una possibile tragedia a causa della scarsa visibilità.
Un percorso non semplice per i tanti automobilisti che ogni giorno percorrono quei pochi chilometri che congiungono anche alla ss 131, pressoché unica strada da quando è interrotto l’accesso all’altezza di Nuraminis per la realizzazione del nuovo cavalcavia. Durante il giorno la visibilità è buona grazie a Madre Natura, i rischi maggiori si corrono la sera quando la strada assume, in maniera più evidente, i tratti di ciò che una provinciale proprio non dovrebbe essere. La segnaletica orizzontale non esiste più, in mezzo e ai lati delle carreggiate si percorre a intuito. In tanti usano gli abbaglianti proprio per semplificare il percorso non lineare ma caratterizzato da curve. L’erba che germoglia e cresce, paradossalmente, diventa un punto di riferimento per gli automobilisti per rimanere lungo la traiettoria e non finire giù nei campi coltivati, prevalentemente, a carciofi. Insomma, il pericolo è dietro ogni curva e ieri sera un automobilista è stato tratto in inganno e, per poco, non è uscito fuori strada. Nessuna conseguenza, per fortuna, la corsa, moderata, è proseguita senza altri intoppi, ma chi ha notato l’episodio non ha potuto non segnalare, ancora una volta, la scarsa manutenzione della provinciale che, ancora oggi, è carente anche delle più basilari misure di sicurezza.