Strade al limite della percorribilità, “sotto inchiesta” la via provvisoria che collega Serramanna e Nuraminis per immettersi nella 131: “La segnaletica è inesistente, due macchine contemporaneamente, quasi, non passano, aspettano il morto?”. La segnalazione giunge da un dipendente regionale F.F. che, ogni giorno, si reca al lavoro in macchina e, da quando sono in corso i lavori per la realizzazione del nuovo cavalcavia, per giungere al bivio della Ss131 l’opzione è quella di percorrere la viabilità secondaria, campestre, che, grazie all’Amministrazione Comunale di Nuraminis, è stata asfaltata e resa più accessibile al traffico che ricadeva lungo la SP 54. Ma trattandosi di una arteria nata per raggiungere prevalentemente campi e aziende agricole, non è in grado di fornire spazi e confort di una provinciale o statale e chi da mesi è obbligato a percorrere la via si interroga sul fatto che non sia stato previsto un passaggio valido e sicuro sino al termine dei lavori di realizzazione del nuovo cavalcavia. “È una situazione critica che mette in seria difficoltà chi deve andare a Cagliari o rientrare a casa, due macchine quasi non passano, la segnaletica è pressoché inesistente e trovo veramente assurdo che chi ha pensato ai lavori non abbia programmato una via alternativa sicura, senza tutti i pericoli che, soprattutto al buio, si devono affrontare”. A ottobre la questione fu messa in evidenza da altri automobilisti, il primo cittadino di Serramanna, Littera, consigliò di privilegiare il bivio Serrenti-Serramanna e raggiungere la 131 attraverso la sp che collega a Serrenti, ma i chilometri in più da percorrere e la viabilità della provinciale non proprio ammirabile fanno desistere i viaggiatori.
Si riaccende, insomma, la polemica riguardo le strade, la sicurezza per chi le percorre e la rabbia per gli accorgimenti non presi: “Manca ancora molto tempo alla riapertura della provinciale, aspettano che accada un incidente o qualcosa di peggio per prendere provvedimenti?”.