Stefano Casula, barista di Iglesias a Radio Casteddu: “I Ristori non bastano, senza asporto sarà un disastro”

“La situazione è grigia, niente asporto dopo le 18 ma non lo effettuavamo anche quando era possibile perché avevamo poca clientela per questo servizio. Sono molto deluso innanzitutto perché non lo condivido, si stanno facendo figli e figliastri, non vedo perché un’attività come un supermercato può rimanere aperta fino ad un certo orario e noi no”


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Stefano Casula di Iglesias è il titolare di un bar in piazza Sella aperto dal 1984. Ai microfoni di Radio Casteddu spiega la sua delusione per le nuove norme imposte dall’ultimo dpcm firmato da Conte.
“La situazione è grigia, niente asporto dopo le 18 ma non lo effettuavamo anche quando era possibile perché avevamo poca clientela per questo servizio. Sono molto deluso innanzitutto perché non lo condivido, si stanno facendo figli e figliastri, non vedo perché un’attività come un supermercato può rimanere aperta fino ad un certo orario e noi no. Potevano permetterci di rimanere aperti almeno sino alle 22. I Ristori non bastano minimamente, l’ultimo che mi è arrivato, per esempio, di mille euro con i quali non pago nemmeno la bolletta elettrica quasi quasi.
Ho preso anche una multa di 400 euro, sono uscito un attimo verso l’una del mattino per per prendere una boccata d’aria e sono stato multato perché non avevo la mascherina. Ovviamente l’ho pagata perché riconosco di aver sbagliato”.
Risentite qui l’intervista a Stefano Casula di Paolo Rapeanu e Gigi Garau
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