“Sosteniamo il Lirico, ma non mandiamo la sua orchestra a New York “

La denuncia del consigliere regionale Fdi Paolo Truzzui: “I sardi non devono pagare la trasferta a New York del teatro Lirico di Cagliari, non ci sarà nessun ritorno economico per la città”


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“La Regione paga la trasferta a New York dell’orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, soldi che vanno a finanziare altri teatri e non hanno alcun ritorno per la città”.

È la denuncia di Paolo Truzzu, Consigliere regionale di Fratelli d’Italia-An, sul viaggio organizzato per far suonare 35 maestri del Lirico al Lincoln Center dove si esibisce la New York City Opera.

“Sono ben due milioni di euro in due anni i fondi stanziati dalla Regione per sostenere l’internazionalizzazione dell’orchestra cagliaritana – ricorda Truzzu – requisito necessario perché entro il 2018 il Lirico rientri fra quelle strutture che possono ricevere i finanziamenti ministeriali. Ma perché questi viaggi devono essere pagati con fondi pubblici?”, si chiede l’esponente di FdI.

In particolare la prossima trasferta newyorkese solleva molti dubbi. “I maestri del Lirico partono per gli Usa a spese della Regione, terranno un concerto senza avere un rientro economico, né per loro né per l’Ente cittadino, perché i soldi andranno tutti alla NY City Opera, e anche il ritorno di immagine per Cagliari è tutto da dimostrare, non essendo il NYCO un teatro d’opera. Chi verrà a sentire l’orchestra del capoluogo se questa già gira gratis per il mondo?”, continua. “Il Lirico dovrebbe fare tournée internazionali sostenute dal pubblico pagante, oppure vendere ad altri Teatri le proprie produzioni, non prestare gratis la propria arte per rimpinguare le casse altrui, magari anche aiutando altre realtà a uscire da una situazione di crisi come se non si avessero già analoghi problemi in casa, e tutto questo grazie ai soldi pubblici dei cittadini”.

“Abbiamo tutti l’interesse che il Teatro Lirico di Cagliari recuperi il ruolo che gli compete nel panorama nazionale e internazionale, ma abbiamo anche il dovere di fare attenzione quando ci sono in gioco risorse delle comunità. Non vorremmo che qualcuno approfitti di questi denari per spacciare come grande operazione culturale un grosso esborso di risorse pubbliche, che nessun beneficio darà all’orchestra cagliaritana, né dal punto di vista economico, né sotto il profilo della promozione internazionale”, conclude Truzzu.


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