Nessuna nomina, nessun concorso, nessuna gara: Christian Solinas firma il provvedimento che blocca qualunque tipo di iniziativa portata avanti da numerose agenzie regionali. Tra queste figura anche l’Ats, e nei fatti la decisione presa dal neopresidente è un “antipasto” della cancellazione totale della “riforma del sistema sanitario regionale” portata avanti dal centrosinistra. Tra i sindacati c’è chi esulta, è il caso della Fials: “Abbiamo evidenziato tante volte, sin quasi sino alla noia, le scelte unilaterali portate avanti da Fulvio Moirano e dall’Ats, con nomine prive di significato e riconoscimenti, anche economici, mai discussi con le organizzazioni sindacali. Mi riferisco”, spiega il segretario provinciale di Cagliari Paolo Cugliara, “a tutta una serie di incarichi di posizioni organizzative con corrispettivi economici tra i tremila e i dodicimila euro, escludendo il personale sanitario e quello tecnico e premiando solo quello amministrativo”.
“Inoltre, appare curioso che la maggior parte di queste nomine siano avvenute a Sassari e Oristano, penalizzando Cagliari. Ieri sono state pubblicate molte delibere dopo che Solinas aveva già firmato la nota che blocca nomine, concorsi e gare, vanno immediatamente ritirate. Ci mancano solo promozioni a fine corsa, Moirano cos’altro deve aspettare prima di dimettersi?”.









