Domenico Boakye, ghanese, 39enne, da circa quattro anni si trova a Siliqua, ed è da quel periodo che non vede i suoi familiari: la moglie Afia (32 anni) e il figlio Dennis (8 anni), nella foto. Alcuni mesi fa, purtroppo, ha perso una figlia di 13 anni. Questa storia ha sensibilizzato i cittadini del suo paese adottivo, che si stanno mobilitando per fare in modo che il ragazzo sudafricano possa presto riabbracciare i suoi familiari. Un gruppo di persone di Siliqua, infatti, stanno progettando l’eventuale viaggio di moglie e figlio in Sardegna. Tuttavia, prima occorre verificare se la cosa è fattibile dal punto di vista burocratico e logistico. Successivamente partirà la raccolta dei fondi, circa un migliaio di euro, per pagare le spese (viaggio aereo a/r per Afia e Dennis, da Accra a Roma) ed una casetta arredata per circa un mese, per consentire a Domenico di unirsi alla sua famiglia. Ediano Cristino, Luigi Deidda, la Caritas, il Giornalino di Siliqua ed altre persone si stanno mobilitando per organizzare il tutto. E presto saranno definiti i dettagli dell’iniziativa. Intanto, Domenico spera che questo suo sogno, prima o poi, si realizzi. «Non vedo l’ora di riabbracciare i miei familiari. Mi mancano tanto. Li sento al telefono, so che stanno bene e questo mi rende sereno, ma avere la possibilità di rivederli e riabbracciarli, sarebbe per me la cosa più bella di questo mondo». Poco dopo, si commuove e piange. Un pianto di gioia, forse per la (troppa) contentezza di poter riabbracciare la moglie e il figlio. Domenico è un ragazzo umile, ben voluto e stimato da tutti. A Siliqua si trova molto bene, si è ambientato e inserito subito. Gioca a calcio nella squadra del S’Arcaxiu e canta nel coro parrocchiale. «Ho parecchi amici, che mi aiutano ad andare avanti, sia moralmente che economicamente. Da alcuni anni lavoro in un’azienda agraria che produce prodotti biologici e ogni mese mando un po’ di soldi alla mia famiglia, che spero di riabbracciare presto». ROBY COLLU











