Si chiude con un grande successo la Mostra del Libro di Macomer

Oltre 10 mila spettatori e 2 mila libri venduti


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Diecimila visitatori a Macomer per la Mostra del Libro in Sardegna e circa 2mila le copie vendute in base ai dati raccolti a fine mattinata. Chiude secondo le previsioni la tredicesima edizione della Mostra del Libro in Sardegna, oggi all’ultimo giorno. Confermata l’affluenza nella manifestazione ricca di eventi (tra presentazioni, laboratori, esposizioni, dibattiti, spettacoli e l’importante convegno conclusivo) organizzata dal Comune di Macomer in collaborazione con Aes (Associazione editori sardi), Alsi (Associazione librai sardi indipendenti) e Centro servizi culturali. Un successo pieno, nelle parole di tutti gli organizzatori. «È necessario insistere sul proseguo dell’appuntamento annuale mirando alla creazione di una struttura più stabile e di tipo manageriale, sia per l’acquisizione delle risorse che per la riproposizione di eventi lungo tutto l’anno e non soltanto nei giorni della Mostra. Stiamo quindi lavorando per ampliare l’autofinanziamento e la collaborazione che abbiamo stretto nel 2013 con la Camera di Commercio di Nuoro è, per l’appunto, un passo in questa direzione». Promuove l’edizione anche l’assessore alla Cultura Giovanni Biccai e sottolinea la necessità di un maggiore coinvolgimento territoriale: «Il giudizio finale delle presenze sul programma proposto è positivo e da qui bisogna ripartire per una Mostra del Libro che guardi al territorio: gli sforzi per realizzarla non devono ricadere più solo sulla comunità macomerese ma sull’intero Marghine». «Laddove c’è un’offerta che incontra il pubblico, allora il libro sardo mantiene il suo valore. Ora rinnoviamo l’appello per istituire una cabina di regia unica lanciato in apertura di manifestazione che avrà un seguito formale con una proposta a breve», sottolinea la presidente Aes Simonetta Castia. Soddisfatta Luciana Uda, presidente di Alsi: «La partecipazione del pubblico è stata buona e abbiamo registrato un aumento di interesse rispetto alla manifestazione per le proposte fatte condivise con molte persone. Gli spettacoli sono stati bellissimi e le vendite dei libri sono state nei parametri della crisi perché i visitatori, sia giovani che adulti, hanno fatto lo sforzo di comprare».

OGGI. Questo pomeriggio gli ultimi appuntamenti, a partire dall’atteso convegno conclusivo delle 16,30 al Filigosa, dal titolo “Oltre i festival. Cultura, comunità, territorio: nuove idee e nuovi progetti per affrontare la crisi”. Introdotto dalla presidente dell’Aes (Associazione editori sardi) Simonetta Castia e moderato dal giornalista Vito Biolchini, vede gli interventi di Antonietta Mazzette (sociologa, docente universitario), Cristiano Erriu (Presidente Anci Sardegna), Dolores Lai (assessore alla Cultura del Comune di Sassari), Dolores Melis (direttore Mem, Mediateca del Mediterraneo, di Cagliari), Rita Marras (Libreria Odradek, Sassari), Tiziana Marranci (Libreria Messaggerie Sarde, Sassari) e gli editori Mario Argiolas (direttivo Aes e Cuec edizioni), Carlo Delfino (Aes e Delfino editore). Alle 17, in Biblioteca comunale, la conferenza dello studioso di antichi alfabeti e scrittura nuragica Gigi Sanna, intitolata “Nessuna mitopoiesi e nessun falsario. Altri 50 stupendi documenti nuragici”. Pier Paolo Piludu e Aldo Brigaglia sono protagonisti, alle 18,30 al Filigosa, di “Tra Isola e Mondo”, con le rispettive presentazioni: “Cagliari 1943. La guerra dentro casa” (Aipsa Edizioni, 2013) e ”Sardegna 1940-45. La guerra, le bombe, la libertà. I drammi e le speranze nel racconto di chi c’era” (Tema). Gianni Biondillo cura l’appuntamento delle 19 delle “Serate di civiltà letteraria” incentrato sulle “Cosche alla milanese”, chiamando sul palco l’esperto di mafie Giuseppe Catozzella. A seguire l’attrice Valentina Scuderi recita il monologo “Zia Severina è in piedi”, tratto da “Alveare” (Rizzoli). Il sipario sulla manifestazione cala alle 21 con la proiezione di “Cenere”, film muto di Febo Mari, accompagnato dal commento musicale dal vivo di Gesuino Deiana e Michael Heupel.


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