Sempre più disoccupati in Sardegna, a pagarne le spese sono i giovani

I dati diffusi oggi dall’Istat


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Numeri da capogiro descrivono una Sardegna nella morsa della disoccupazione. I dati diffusi oggi dall’Istat oggi parlano di606 mila persone occupate a giugno 2012, contro i 552 mila nel mese di giugno di quest’anno. Mentre il tasso di disoccupazione è salito di oltre tre punti: da 15,0% (secondo trimestre 2012) a 18,6% (secondo trimestre 2013), sfiorando livelli che l’isola non conosceva da diversi anni.

Una situazione critica che diventa vera e propria emergenza nell’isola, confermata dal numero delle persone in cerca di occupazione: 107 mila nel secondo trimestre 2012 diventate 127 mila nel secondo trimestre 2013, soprattutto in un contesto in cui la forza lavoro diminuisce (il tasso di attività, infatti, cala di 2,5 punti percentuali). Il tasso di occupazione nella popolazione tra 15-64 anni è pari al 48,3%, cioè in questa fascia d’età lavora meno di una persona su due.

E in Sardegna il 20,4% degli occupati ha un lavoro precario. A pagarne maggiormente le conseguenza, sono i giovani, spesso disoccupati per anni dal momento in cui temrinano gli studi o all’infinita ricerca di un lavoro stabile.