I terreni ai bordi della Ss 554, a Selargius, continuano a fare gola a molti imprenditori e al Comune continuano ad arrivare richieste per nuove realizzazioni di medie strutture di vendita: centri commerciali, in parole più semplici. L’ultimissima arriva dalla società sarda, di Guspini, Iter di Ruggeri. Una sede ce l’ha già in via Pasteur, l’obbiettivo dichiarato è quello della “realizzazione di una nuova media struttura di vendita destinata all’esposizione e vendita al dettaglio di articoli per l’edilizia, arredo bagno, termoidraulica, tramite l’ampliamento della superficie utile interna e senza incremento della superficie coperta esistente”. Metri quadri in più e tutti nuovi, un ampliamento a pochi metri dalla Statale che, salvo clamorosi imprevisti dell’ultimo secondo, otterrà il via libera dal Comune.
È sempre più caccia ai clienti, con imprenditori italiani e cinesi che cercano di intercettare il maggior numero di compratori possibile. Lì, già da anni, hanno aperto vari megastore gestiti totalmente da cinesi che stanno riuscendo a resistere tra crisi e stipendi bloccati. E il fatto che il commercio stia conquistando zone sino a pochi fa impensabili si comprende anche dall’apertura di un ristorate, gestito da italiani. tra i casermoni di cementano che svettano ai bordi della Satate.









