di Vanessa Usai
Ancora nulla di fatto in Consiglio comunale sulla questione dei cani e gatti di Selargius deportati a Olbia. La discussione sulla mozione presentata ieri dal consigliere Mario Tuveri non ha portato a una decisione da parte dell’amministrazione selargina, ma secondo quanto trapela, nei prossimi giorni dovrebbe arrivare la revoca dell’aggiudicazione dell’appalto da parte del sindaco Luigi Concu, in attesa della verifica dei requisiti sanitari del canile Europa richiesti dallo stesso primo cittadino alla Assl di Olbia.
Nel suo intervento, il consigliere Tuveri ha fatto un’accurata ricostruzione dei fatti, a partire dall’analisi dalla discussa normativa regionale che prevede la scelta del canile entro un raggio di 50 km, che secondo Tuveri sarebbe stata interpretata e modificata arbitrariamente a proprio piacimento dal Comune. “Ma dalla nostra abbiamo una recente sentenza del Tar, che si è pronunciato su una caso analogo presentato dall’Unione dei Comuni della Marmilla”, afferma il consigliere. Che ha anche evidenziato come il canile Europa di Olbia possieda un’autorizzazione sanitaria per ospitare un massimo di 300 cani, mentre lo stesso avrebbe dichiarato che le presenze al 31 gennaio 2017 erano 808 e di poterne ospitare ulteriori 180. La struttura vanterebbe inoltre un poco lusinghiero primato di mortalità degli animali, 300 cani deceduti negli ultimi 3 anni.
Hanno poi preso la parola i consiglieri Andrea Columbu, che da tecnico qualificato avrebbe confermato le incongruenze della gara, e Francesco Lilliu, che come Tuveri ha chiesto spiegazioni sul perché la gara non sia stata sospesa in autotutela.
“Di fatto l’amministrazione, pur avendo torto ed essendo in possesso dei documenti falsi consegnati dal Movimento per la Biodiversità, che gestisce il canile Europa, da me consegnati a gennaio, non ha annullato la gara”, accusa la coordinatrice del Moviemento Animalista Sardegna, Anna Rita Salaris. “Ora è scontato che dopo tanto caos, petizioni, articoli sulla stampa, il Comune annullerà la gara – afferma l’animalista – ma non poteva annullarla già a gennaio, come da me richiesto, senza impegnare gli uffici ulteriormente e creare dissapori?”











