Sdr, carceri e carenza di direttori: attenzione di Orlando

La carenza di Direttori negli Istituti Penitenziari della Sardegna è all’attenzione del Ministro della Giustizia Andrea Orlando e del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria


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 La carenza di Direttori negli Istituti Penitenziari della Sardegna è all’attenzione del Ministro della Giustizia Andrea Orlando e del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Lo ha precisato il Ministro rispondendo alla domanda che la presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme” gli ha rivolto a margine della premiazione del concorso di pittura “Gramsci visto da dietro le sbarre” organizzato dall’associazione “Casa Natale Antonio Gramsci di Ales” in collaborazione con l’amministrazione comunale del piccolo centro. “E’ una questione – ha detto il Ministro – che stiamo esaminando congiuntamente con il Dipartimento”.

            “In Sardegna – ricorda Maria Grazia Caligaris – a fronte di dieci Istituti Penitenziari, comprese tre Colonie Penali, ci sono soltanto cinque Direttori e nessun Vice. L’ultimo concorso per colmare i vuoti dell’Amministrazione risale al 1997. La situazione è particolarmente delicata considerando la dislocazione delle carceri nel territorio dell’isola e le oggettive difficoltà, con doppi e tripli incarichi, a curare in ogni aspetto la vita degli Istituti. La Sardegna è l’unica regione italiana con questa gravissima carenza che incide pesantemente sulla vita quotidiana dei detenuti, dei loro familiari e degli operatori. Tra gli altri adempimenti attribuiti ai Direttori, che è responsabile in toto di quanto avviene nel Penitenziario, ci sono infatti anche i costanti colloqui con i detenuti. Le parole del Ministro Orlando però fanno presagire che in tempi brevi saranno assunte iniziative ad hoc. Speriamo quindi di vedere presto nell’isola almeno i titolari stabili di Badu ‘e Carros, Tempio-Nuchis e Mamone-Onanì, tre realtà attualmente assegnate rispettivamente ai Direttori di Sassari-Bancali, di Isili e Lanusei e, l’ultima, di Alghero”.

            “Particolarmente apprezzate – sottolinea la presidente di SDR – le parole del Ministro relativamente alla funzionalità della pena e al ruolo risocializzante della detenzione con la convocazione degli Stati Generali. Significativa l’iniziativa dell’associazione “Casa Natale Antonio Gramsci di Ales” che con il presidente Alberto Coni e il contributo dell’amministrazione comunale ha posto al centro dell’interesse la cultura e la forza evocatrice dell’arte facendo riflettere – conclude – sulla necessità di rafforzare le dinamiche della conoscenza come emancipazione sociale e conquista della propria identità. L’auspicio è che possa divenire itinerante ”.