Scuola civica di musica, è choc: accusati di truffa Porcelli e Ravasio

La Procura chiude l’inchiesta sulla scuola di musica a Cagliari con risvolti clamorosi: accusati di truffa il consigliere del Pdl Maurizio Porcelli e il componente del cda Marco Ravasio. Indagati anche il direttore artistico Luigi Puddu, Giorgio Baggiani e Sergio Manca


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Scuola civica di musica, la Procura di Cagliari chiude l’inchiesta con nuovi clamorosi risvolti. Per l’ex presidente Maurizio Porcelli, attuale consigliere comunale del Pdl, e per Marco Ravasio, componente del Cda, si aggiunge l’accusa di truffa, oltre a quella di abuso d’ufficio che vede coinvolti anche il direttore artistico Luigi Puddu, l’ex vicedirettore  Giorgio Baggiani e il funzionario Sergio Manca.

L’accusa di tentata truffa riguarda la richiesta della seconda parte del finanziamento per il progetto regionale “Pop rock”: alla domanda era stato allegato un bilancio da cui risultava che la scuola civica aveva pagato le spese per il progetto, sostenute invece dall’accademia di musica Fanny, fondata dal presidente della società rossoblù Massimo Cellino. E alla quale la scuola di musica no aveva erogato nessuna somma.  Mentre la prima tranche dello stesso finanziamento, circa 200 mila euro, era stata utilizzata per far fronte alle spese correnti della scuola di via Venezia.

Per quanto riguarda Porcelli e Manca  l’accusa di abuso d’ufficio è riferita  alla nomina di quest’ultimo a responsabile amministrativo della scuola. Un ruolo svolto senza i titoli necessari: secondo il regolamento l’incarico poteva essere assegnato solo a un funzionario del Comune. Ma Manca, dopo la pensione, non lo era più e avrebbe, quindi,  percepito compensi che non gli spettavano.  Al centro dell’indagine anche una serie di contratti e incarichi assegnati dal Consiglio di amministrazione, tra cui la proroga di quello di Baggiani fino al 2021 e l’incarico di direttore artistico  affidato a Luigi Puddu che, tra le altre cose, risultava destinatario del provvedimento da lui stesso proposto e verbalizzato. Ma anche sei assunzioni dirette di collaboratori fatte senza concorso pubblico.


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