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La poesia e l’eleganza delle “Magic Shadows” dei Catapult per un meraviglioso sogno ad occhi
aperti tra castelli incantati e mondi sottomarini: in tournée nell’Isola, sotto le insegne del CeDAC
per la Stagione di Danza 2015-16 del Circuito Multidisciplinare della Sardegna, lo spettacolo
firmato dall’eclettico danzatore e coreografo, attore e scrittore americano Adam Battelstein,
un’opera visionaria in cui l’antica tradizione del teatro delle ombre e l’espressività della danza
contemporanea si fondono per dar vita ad affascinanti e mutevoli quadri e deliziose microstorie.
Sotto i riflettori gli straordinari e versatili danzatori che hanno conquistato il pubblico
dell’America’s Got Talent con le loro virtuosistiche performances, in un susseguirsi di scene
immaginifiche, ispirate alla natura e alle fiabe: in un gioco di luci e ombre le silhouettes disegnano
e creano come per magia figure di fiori e pinguini, balene, elicotteri e carrozze, assolati deserti e
favolosi palazzi reali.
Le affascinanti “Magic Shadows” debutteranno in Sardegna DOMANI (martedì 9 febbraio) alle
21 all’Auditorium Comunale Nelson Mandela di Santa Teresa Gallura, per approdare giovedì 11
febbraio alle 20.30 al Teatro Eliseo di Nuoro, venerdì 12 febbraio alle 21 al Teatro Comunale di
Sassari (per aprire in bellezza la Stagione di Danza del CeDAC) e infine sabato 13 febbraio alle
21 e domenica 14 febbraio alle 17 per un duplice appuntamento all’Auditorium del
Conservatorio “G. Pierluigi da Palestrina” di Cagliari.
«Il mio sogno era di dare nuova vita ad una antica forma d’arte» – racconta Adam Battelstein,
fondatore dei Catapult. – «Volevo raccontare storie in un modo che non fosse mai stato visto
prima», continua il danzatore e coreografo americano che, dopo le tournées con i Pilobolus e da
artista-ospite con i Momix, e le molte apparizioni in veste di solista, ha deciso di creare una
compagnia per «far divenire queste visioni realtà». Se come afferma l’artista di Houston «I sogni
strani e bellissimi da soli non bastano», per trasportarli sulla scena e “dar corpo” alle ombre, è
fondamentale trovare gli interpreti adatti: «I danzatori di Catapult sono dei performers incredibili,
che possono ballare, recitare e trasformare i loro corpi in forme apparentemente impossibili» –
sottolinea Battelstein: «assieme noi creiamo storie con le silhouettes, che entusiasmano
l’immaginazione e toccano il cuore».
«Il mondo della danza e quello dello sport hanno ampiamente mostrato la bellezza e le possibilità
del corpo umano», ricorda Battelstein, nel presentare le sue “Magic Shadows”: «Adesso
incontrerete l’incredibile talento e il virtuosismo di un oscuro parente del corpo umano:
l’incredibile, proteiforme, sorprendente sua … ombra!»
Viaggio nel fantastico mondo evocato dal coreografo americano, innamorato dell’antica forma di
teatro popolare, conosciuto in Cina da tempi antichissimi e presente in Indonesia (specialmente a
Giava e Bali) e in Thailandia, poi diffusosi probabilmente con le migrazioni e le conquiste delle
stirpi mongole: una forma di intrattenimento realizzata con varie tecniche che si è sviluppata in
generi diversi, assumendo storie, personaggi e tratti delle diverse culture, e dando origine a varie
tradizioni, in Turchia ma anche in Francia, per approdare nel XX secolo in Germania e in Italia. Le
infinite possibilità offerte dalla proiezione delle silhouettes che possono agire e interagire all’interno
di una storia permette di tradurre in questo linguaggio apparentemente semplice, e di grande
immediatezza espressiva, in realtà molto complesso, specialmente nelle declinazioni più antiche e
codificate, ogni tipo di narrazione, fantasticheria o suggestione onirica – e le sequenze visionarie si
arricchiscono di ulteriori elementi plastici e acrobatici nella danza dei Catapult.
Racconti immaginari prendono forma con la cifra ironica e poetica di Adam Battelstein, in
innumerevoli metamorfosi secondo l’estro e l’invenzione: nel regno delle ombre immaginato
dall’artista, questo inedito “lato oscuro” della personalità umana si rivela insospettabilmente ricco di
possibilità, con effetti sorprendenti e splendide mutazioni. La luce modella sagome nitide e precise
che improvvisamente si scompongono per dar vita a nuovi quadri, anzi sequenze animate, perché le
creature di Battelstein son palpitanti di vita, danzano a tempo di musica, sognano, amano, si
evolvono e cambiano, come cambiano paesaggi e atmosfere, in una performance coinvolgente ed
emozionante pensata per grandi e piccini.
La meraviglia e lo stupore, il piacere di lasciarsi sorprendere dalle inattese trasformazioni e le
molteplici variazioni sul tema della favola e sulla storia dell’uomo e del cosmo rendono la visione
delle “Magic Shadows” di Battelstein un’esperienza unica e affascinante, in cui gli adulti possono
ritrovare il sapore dell’infanzia, la purezza dello sguardo e insieme cogliere il sottile umorismo di
queste originali fantasmagorie mentre per i bambini al puro divertimento si aggiunge la
sollecitazione fantastica, e lo spettacolo diventa stimolo e nutrimento per l’immaginazione.
Un delizioso divertissement, che regala bellezza, tra ironia e poesia, e gioca con l’immaginario per
toccare le corde della mente e del cuore.