Sanità, è ancora caos in regione: il consigliere Lorenzo Cozzolino attacca: “Colpo devastante del sistema sanitario regionale, urge un intervento tempestivo per garantirne la sostenibilità ed evitare danni irreparabili”
Ancora caos in regione sul tema sanità, a far discutere è l’entrata in vigore della Delibera 54/8 del 30 dicembre 2024 che indica il Nomenclatore e Catalogo delle prestazioni specialistiche ambulatoriali erogabili nell’ambito del Servizio sanitario regionale. Durante la seduta di ieri pomeriggio in Commissione sanità, il consigliere regionale Lorenzo Cozzolino ha preso dure posizioni in merito alla questione, spiegando: ” Il sistema sanitario regionale sta subendo un colpo devastante che avrà gravi ripercussioni su cittadini, operatori sanitari e sul livello complessivo di assistenza. Il provvedimento, che aumenta sensibilmente i ticket e riduce il finanziamento alle prestazioni sanitarie, rischia di compromettere la qualità dell’assistenza, amplificando le liste d’attesa e riducendo drasticamente le attività di prevenzione delle patologie. Il nuovo tariffario approvato dall’Assessorato, frutto di una media dei costi di altre regioni, non ha rispettato il fondamentale principio di una consultazione preventiva con le strutture sanitarie e i professionisti del settore. Non solo, molte prestazioni mediche previste dal nuovo Nomenclatore non sono più economicamente sostenibili, né per i pazienti né per le strutture accreditate, che non sono neppure state aggiornate con i nuovi codici per l’accreditamento”.
Tra gli aspetti più gravi di questa delibera vi è la decurtazione di oltre il 50% di alcune tariffe per le prestazioni diagnostiche. Ad esempio, esami fondamentali come il test del sangue occulto nelle feci, che richiede tre esami a distanza di 24 ore, verranno rimborsati solo per uno. Oppure il PSA totale, esame fondamentale per la prevenzione del tumore alla prostata, con l’entrata in vigore della nuova delibera 54/8 potrà essere prescritto solo da uno specialista e non più dal medico di famiglia, con un conseguente aumento dei costi per i pazienti, che dovranno pagare nuovi ticket.
L’introduzione di questo tariffario ‘ponte’, senza il coinvolgimento adeguato delle parti interessate, tra cui laboratori e strutture convenzionate è un grave errore che rischia di compromettere la sostenibilità economica e l’efficacia del nostro servizio sanitario regionale. “Come Consigliere regionale, continuerò a battermi affinché si rimedi a questa situazione insostenibile e venga adottata una politica sanitaria che rispetti la qualità del servizio e la sostenibilità per i cittadini”, sottolinea Cozzolino, evidenziando inoltre che, “Sulla base dei dati in possesso di ARES e delle informazioni raccolte dalle strutture sanitarie operative sul territorio regionale, sarebbe stato necessario un aumento di almeno il 20% del finanziamento annuo per il SSN, al fine di ridurre i tempi di attesa per le prestazioni specialistiche (FKT, branche a visita, laboratorio, radiologia tradizionale e RM/TAC)”. Tuttavia, la Deliberazione n. 54/8 sembra non tenere conto di questa necessità, mettendo a rischio la qualità e l’efficacia delle prestazioni.
Cozzolino fa inoltre presente che la Deliberazione n. 43/26 del 13 novembre 2024, la quale prevedeva l’istituzione di sottocommissioni per analizzare le criticità e determinare le nuove tariffe, non è stata mai attuata. Secondo il Consigliere, è urgente che la Giunta e l’Assessorato procedano con la nomina e la convocazione delle sottocommissioni per affrontare le problematiche emerse e trovare soluzioni adeguate. L’intervento del consigliere mira a sollecitare un intervento tempestivo per garantire la sostenibilità del sistema sanitario regionale, evitare danni irreparabili e continuare a offrire ai cittadini le prestazioni necessarie per la prevenzione e il trattamento delle malattie, evitando costi sanitari più elevati nel lungo periodo.