Previsioni ampiamente rispettate quelle di ieri: i culti antichi e le rappresentazioni crude e primitive sono sempre le più ricercate e apprezzate dai chi, oltre ai coriandoli e le stelle filanti, assapora il carnevale in altra maniera. E quello di Samugheo, che affonda le sue origini nella cultura agropastorale e conserva parecchi elementi del culto di Dioniso, non delude mai le aspettative. S’Urtzu e i Mamutzones ma anche le maschere barbaricine che si muovono e saltano riproponendo il mondo agropastorale al quale appartengono. Presenti anche i gruppi mascherati di Spagna, Croazia e Ungheria.













