La segnalazione di un cittadino: “La gestione dei rifiuti non è un favore, ma un servizio pubblico che deve essere efficiente e accessibile a tutti”. Una problematica non indifferente quella degli ingombranti da smaltire: il servizio è incluso nella gestione dei rifiuti ma, spesso, funziona a singhiozzo o a passo di lumaca. Ieri “ho contattato il numero dedicato al ritiro degli ingombranti” spiega un residente a Casteddu Online. “L’operatrice che mi ha risposto ha seguito la prassi con molte domande per verificare la mia identità e il mio domicilio. Dopo aver spiegato che dovevo conferire tre pezzi – un frigorifero di grandi dimensioni, un boiler elettrico e un tubo metallico di una vecchia canna fumaria – mi è stata comunicata la data del ritiro: 10 aprile 2025”.
Un mese di attesa, insomma, 4 settimane per il ritiro di ciò che non serve più. “A quel punto ho fatto notare che più di 30 giorni di attesa per un servizio simile, in una comunità di meno di 5000 abitanti, è assolutamente eccessivo. Ma nulla da fare: l’operatrice si è limitata a ripetere che quella era la tempistica e, davanti alle mie rimostranze, mi ha liquidato con un laconico “Se non vuole aspettare, può portarli lei all’ecocentro”. E ha riagganciato”.
La perplessità del cittadino: “Ora mi chiedo: è normale dover aspettare così tanto per un servizio essenziale? Non tutti hanno uno spazio dove poter tenere ingombranti per un mese o più. La gestione dei rifiuti non è un favore, ma un servizio pubblico che deve essere efficiente e accessibile a tutti”. Non solo: “Ho già inoltrato un esposto alla direzione generale di Formula Ambiente e attendo risposte. Non è accettabile che i cittadini siano trattati in questo modo”.