Un mese di agonia, di dolore, di falsi avvistamenti e di altrettante false speranze. Salvatore Loi, il 54enne uscito dalla Rsa di Capoterra nella quale era ricoverato da qualche mese, non si è più fatto vivo. Le segnalazioni pervenute i giorni successivi alla sua sparizione, tra Cagliari e Pirri, si sono rivelate dei totali buchi nell’acqua che hanno fatto male, tanto male ai parenti dell’uomo. Tanto che, a 31 giorni esatti dalla sua sparizione, è la sorella Loredana Lai ad avere contattato la nostra redazione: “Io e tutti i miei parenti siamo disperati, non abbiamo nessun indizio”. Le ricerche, col tempo, si sono fermate. Dell’uomo non è mai stato ritrovato nulla, nemmeno la più piccolissima traccia. E, se ciò poteva anche fare ben sperare dopo dieci o quindici giorni, a distanza di un mese diventa difficile pensare che sia ancora vivo: “Non credo che lo sia, ormai. Senza i suoi medicinali era perso. Abbiamo scritto una lettera alla Rsa, chiedendo se avessero sempre badato al meglio al nostro Salvatore. Ci hanno risposto di sì”.
“Chiedo solo di continuare a cercarlo”, prosegue la sorella del cinquantaquattrenne. “Verificate ancora bene soprattutto vicino ai fiumi e nelle campagne. Ormai prego solo che ritrovino il suo corpo”.